Elettori delusi chiedono risposte

Coffy fa manfrine. Tra pubblico e privato.

L'avevano considerato persona capace di contrastare i disvalori della politica, adesso vedono che li incarna tutti. Si devono forse ricredere?Eppure l'avevano accompagnato, anche troppo a lungo. Chissà cosa risponderà lo sceriffo ciarlatano Cofferati a questa domanda. Lui, intanto, fa capire di essere molto seccato da questa storia.
17 aprile 2009

Caro Cofferati, siamo un gruppo di persone che ti hanno sostenuto con fervore nella campagna elettorale e che hanno continuato a sostenerti con lettere aperte inviate ai quotidiani, quando venivi criticato per le tue scelte di vita privata, per le tue prese di posizione sul tema della legalità.

Contro i benpensanti, sostenevamo che la nostra vita affettiva (e ciò vale anche per un uomo politico e pubblico) è nostra e soltanto nostra e che è irruzione illegittima sottoporla ad assoluzione o condanna. Eravamo con te quando affermavi che il tema della legalità non doveva essere terreno esclusivo della destra, ma che anche la sinistra doveva affrontarlo e porlo all´ordine del giorno. Ti abbiamo sostenuto quando rompevi con giochi di potere interni alla sinistra che ci avevano fatto perdere Bologna.

Ma questa manfrina tra privato e pubblico, questo dichiarare di volerti ritirare dalla politica per dedicarti al figlio, questo riaffacciarti a criticare il candidato scelto nelle primarie, e poi accettare la candidatura alle elezioni europee (dopo aver dichiarato che candidarsi sarebbe stato da ciarlatano), è una caduta di stile, in un uomo che con il suo stile aveva risvegliato entusiasmo e suscitato forti aspettative e impegno nella cittadinanza democratica. Essere parlamentare europeo dovrebbe richiedere altrettanto impegno politico quanto essere sindaco e non lasciare molto tempo per il privato, a meno che non la si consideri una sinecura, come fanno altri parlamentari italiani a Bruxelles. 

Forse oggi allo stile non si fa più gran caso. Eppure lo stile di vita, il comportamento etico politico, sono costitutivi di una tipologia umana nata da una storia di lotte, di battaglie, di impegno politico, sociale e civile. 
Di questa nostra storia comune tu sei stato un protagonista. Perciò tanto più bruciante è la nostra delusione, mentre vediamo prevalere chi storia e spessore umano non ha, chi vive di apparenza, d´immagine, mosso da cinismo, da cupidigia di potere, da egoismo camuffato da altruismo, da interesse proprio travestito da spirito di servizio e sacrificio. Ti avevamo sostenuto come persona capace di contrastare questi disvalori, oggi al governo. Dobbiamo dunque ricrederci?

Carla Rabbi, Rita e Gianni Piffari, Novella Turricchia,  Aretusa Genga, Anna Mei, Anna Maria Modestino,  Giovanna Bassetti, Laura Nobili, Claudio Pattarin, Isa Bergamaschi, Umberto e Francesca Rossini, Tamara Pasquali

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