Per una buona legge sul fin di vita

"Fammi scegliere" [foto]

Il cartello laico di Bologna, ieri due Aprile, ha idratato ed alimentato forzatamente la statua di Ugo Bassi, posta nella via omonima; era l'azione conclusiva della "Tre giorni di laicità". Dopo mezz'ora di terapia forzata, il sondino si è dimostrato inutile per rianimarla.
3 aprile 2009

L'iniziativa vuole evidenziare l'inapplicabilità della legge sul testamento biologico in approvazione in Parlamento, coi voti della maggioranza di centro-destra e col contributo dell'ala cattolica del Partito Democratico. La stessa maggioranza trasversale che approvò la Legge 40 sulla fecondazione assistita, durante il precedente governo Berlusconi. Allora fu il centro-destra, con la collaborazione della Margherita, poi confluita nel PD, a dir vita al mostro giuridico ieri bocciato nei suoi articoli fondamentali dalla Corte Costituzionale. Fatto, questo, che dimostra l'inadeguatezza dell'attuale classe dirigente a legiferare in materia di diritti della persona e di diritti civili.

La sentenza della Corte Costituzionale ha un grande valore politico. Smonta il desiderio del Vaticano di uno stato etico, smonta l'opportunismo politico trasversale agli schieramenti, sempre pronti a rinunciare al principio di laicità e a obbedire ai voleri delle gerarchie cattoliche. La sentenza della Corte Costituzionale riempe di gioia il cuore dei cittadini democratici, perché conferma la giustezza delle loro posizioni: non si può legiferare contro la dignità della persona umana.

E invece il DDL Calabrò sul testamento biologico ripropone la stessa logica da stato etico bocciata dalla Corte: espropria l'individuo del suo inalienabile diritto di decidere del proprio corpo e della propria vita. Crediamo che la maggioranza degli italiani, da tempo, è matura per scelte laiche, non subordinate a questa o a quell'altra etica religiosa. Per questo, continueremo a batterci per il diritto di scelta e per una buona legge sul fin di vita.

Vogliamo dare vita ad una campagna, durante queste settimane di dibattito parlamentare, per sostenere una buona legge sul testamento biologico: una legge che lasci piena libertà di scelta alla persona per quanto riguarda la fine della propria vita. Diciamo "fammi scegliere" perché ciascuno possa decidere liberamente quali trattamenti vuole che gli vengano somministrati e quali no in caso si trovi in stato d'incoscienza. Ci rivolgiamo direttamente a tutte le persone che credono nella libertà dell'individuo e nella sua capacità di scelta. L'adesione alla campagna si concretizza nell'esposizione di un semplice simbolo: una X che rappresenta la scelta, con due linee di diverso colore che si incrociano, perché ognuno è libero di prendere a strada che preferisce. Un simbolo da mettere su blog, social network, in casa, alle finestre, indosso, in luoghi pubblici e privati. Siamo convinti che la maggioranza degli italiani pensi che le persone siano in grado di decidere da sole quando si tratta della propria vita e che non vogliano delegare questa scelta a nessun altro.E allora facciamola vedere questa Italia diversa da quella che viene rappresentata in tv e in parlamento: un´Italia più libera e più umana.

 

Bologna Città Libera

Terre Libere

UAAR Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Bologna

Comitato bolognese Scuola e Costituzione

Rivista "LucidaMente"

Radicali Bologna

Associazione Libera uscita

Cellula "Luca Coscioni" - Bologna

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Perché la statua di Ugo Bassi?

Ugo Bassi è stato un sacerdote barnabita e un accorato predicatore. Nacque a Cento nel 1801. Si scontrò con le gerarchie religiose. Nel
1848 fu cappellano di Garibaldi a Roma. Riuscì a riparare a San Marino, con i garibaldini, ma fu arrestato a Comacchio. Trasferito a
Bologna, fu fucilato dagli austriaci, a Villa Spada, la mattina dell'8 agosto 1849. La sua tomba divenne luogo di visite dei bolognesi che la
coprirono di fiori. Per evitare che si trasformasse in un pellegrinaggio di popolo, il suo corpo fu nascosto nel cimitero della Certosa.

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