Venerdì 3 aprile'09 ore 20,30 al Lumière di via Azzo Gardino

Human Rights Nights: Megunica

Megunica è l'acronimo che unisce le iniziali degli stati attraversati dagli autori nell'intenso viaggio lungo l'America latina: MEssico, GUatemala, NIcaragua, Costarica e Argentina. La street art ridisegna gli anonimi luoghi di periferia, di emarginazione e di povertà e crea spazi in cui I ragazzi che ogni giorno combattono per sopravvivere possono finalmente liberare sogni e aspirazioni.


3 aprile 2009 - Simona De Nicola

 Il cielo sopra Bologna è Blu

megunica

 Si intitola Megunica il progetto di Blu, Lorenzo Fonda, Silvia Siberini e Ivan Merlo, già vincitore dell'Amsterdam International Film Festival e di numerosi altri riconoscimenti internazionali, ora in gara per la nona edizione di Human Rights Nights.

Megunica è l'acronimo che unisce le iniziali degli stati attraversati dagli autori nell'intenso viaggio lungo l'America latina: MEssico, GUatemala, NIcaragua, Costarica e Argentina.

Il film, diretto da Lorenzo Fonda, è la testimonianza di una avventura durata un anno, il racconto delle vite incrociate dai quattro amici nel labirintico gioco di cause ed effetti del destino.

Tra uno spruzzo di colore e un graffio ad un muro si discutono I grandi temi legati al diritto, alla sicurezza, all'ambiente, alla povertà, alla droga, alla corruzione politica.

Senza alcun senso di tristezza o rassegnazione, il film affronta gli interrogativi profondi che spingono gli uomini a creare una società che sempre più diviene qualcosa di mostruoso, che ci stritola e imprigiona, come le immaginarie creature cangianti di Blu.

Qui si parla un linguaggio universale, diretto ed emozionale: quello dell'arte, che consente di avvicinarsi, di entrare in empatia.

La street art diventa così non semplicemente uno stile di vita, ma una esperienza totale, una spinta vitalistica e creativa a cambiare lo stato delle cose, a forgiare nuovi immaginari.

La street art ridisegna gli anonimi luoghi di periferia, di emarginazione e di povertà e crea spazi in cui I ragazzi che ogni giorno combattono per sopravvivere possono finalmente liberare sogni e aspirazioni.

D'altronde qualcuno diceva che la vita è talmente assurda e complessa che non ci resta altro da fare se non viverla con poesia.

Ed è esattamente questo che il film ci trasmette: se lo cerchiamo, c'è un senso di assoluta bellezza e poesia anche dove non ci aspetteremmo di trovarlo.

 Venerdì 3 aprile alle ore 20,30 presso la Sala Mastroianni del Cinema Lumière di via Azzo Gardino 65.

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