2.000 in piazza, le polizia va in tilt poi risponde coi manganelli

NessunaZonaRossa / Violato il divieto, corteo dal Nettuno in Piazza Verdi [cronaca+audio+foto]

Per la libertà di manifestazione e di sciopero, questo è l'appello con cui il Patto di Base ha lanciato la mobilitazione di queste ultime settimane e con cui oggi almeno 2000 persone hanno violato la liberticida direttiva Maroni, attuata in maniera peggiorativa dal Prefetto bolognese Tranfaglia, che vieta cortei e presidi nel centro storico. Alla richiesta della piazza da parte degli organizzatori è seguito il niet della questura. Ribadito il divieto, i promotori hanno fatto ricorso al Tar ed è stato un altro no. I soggetti che esprimono il conflitto sociale si sono allora ripresi quello che è stato loro tolto: il diritto al dissenso. Leggi su Zic gli aggiornamenti dalla piazza.
21 marzo 2009

> Ascolta lo speciale di Zic.radio, in diretta dalla piazza


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>>> h.18.10 IL CORTEO E' ARRIVATO IN PIAZZA VERDI

Il corteo è arrivato in Piazza Verdi crescendo molto lungo il tragitto. Dai 600, una volta scavalcati i cordoni, si è passati ai 2000. Chi ci chiama dalla piazza ci dice che si è avanzato in maniera e determinata e festosa ed il dado è tratto, può dirsi fallito il tentativo di impedire al giusto dissenso e alla giusta ribellione le piazze centrali di Bologna, da parte di Questura e Prefettura, attuando la famigerata direttiva Maroni. Ciò nonostante un'asfissiante militarizzazione e un capillare controllo da parte della forze dell'ordine, presenti in forze assolutamente ingenti.

 

>>> h.17.50 CORTEO VERSO PIAZZA VERDI

Alla fine è corteo verso Piazza Verdi! Dopo 2 ore di fronteggiamento e dopo essere riusciti a violare i cordoni della polizia i manifestanti avanzano su Via Rizzoli. Non sarà più piazza Roosvelt il luogo in cui terminerà il corteo prima negato ma alla fine i compagni, metro dopo metro, hanno preso ciò che volevano e hanno ribadito che la libertà di lotta non si ferma di fronte alle direttive. E' proprio al grido di "Libertà!Libertà!"che dopo un'ora di blocco del traffico, finalmente, si avanza. Rivolgiamo, quindi, da Zic.it un invito a quanti fossero in ascolto della diretta streaming o si trovassero sul sito a dirigersi verso Piazza Verdi giungendo da Via Rizzoli.

 

>>> h.17.30 TUTTI FUORI DALLA PIAZZA. I MANIFESTANTI AVANZANO MA LA POLIZIA CONTROLLA

Come riportano i nostri corrispondenti, la situazione è surreale. Sotto al Nettuno e di fronte alla via Rizzoli è un gioco di piccole mosse ma si guadagnano metri e tutti sono arrivati in strada. Nel frattempo c'è stato un fronteggiamento tra manifestanti e Polizia sul lato della piazza, dopodiché, sempre alla spicciolata sono riusciti ad uscire. C'è stato un momento in cui questo presidio fluido è riuscito a circondare il cordone della polizia. In quel momento, secondo un gesto che non lasciava presagire la carica, qualche manganellata ha lasciato intendere di voler bloccare il flusso dei 'fuoriusciti'. Lo striscione unitario 'Libertà di Lotta' è arrivato in via Rizzoli e i 600 sono radunatiin uno spazio lungo 30-40 metri delimitato dalla polizia. Questo è lo stato della democrazia oggi a Bologna: la libertà di lotta vorrebbero ridurla a 40 metri.

 

>>> h.17.10 BLOCCO DEL TRAFFICO TRA VIA INDIPENDENZA E VIA RIZZOLI. MA C'E' POLIZIA DAPPERTUTTO

Alcuni compagni sono riusciti ad uscire da una piazza blindata e riescono, in questo momento, a bloccare il traffico all’incrocio tra via Ugo Bassi, via Rizzoli e via Indipendenza. Il presidio riprova a muoversi, i manifestanti sono concentrati nel lato di Piazza Nettuno a ridosso di via Rizzoli ma qui, schierata in assetto antisommossa, la polizia blocca ogni partenza. Sull’altro lato i carabinieri svolgono la stessa funzione di blocco. Il nostro corrispondente ci dice anche che è difficile, per i manifestanti, uscire alla spicciolata. Mentre i passanti comuni entrano ed escono, chi sta in piazza viene riconosciuto e fermato. In altre parole, Piazza Nettuno è una zona temporaneamente militirizzata E I 600 GRIDANO "LIBERTA'!LIBERTA'"

 

>>> h.16.30 PIAZZA BLOCCATA MA UNA BRECCIA NEL MURO DEI DIVIETI E' STATA APERTA

Le forze dell'ordine in assetto antisommossa hanno bloccato e continuano ad opporsi al tentativo del presidio di trasformarsi in corteo. Buona la partecipazione che nel frattempo è salita a circa 600 persone. Giorgio dell'AAP ci ricorda, col suo intervento, che oggi "negano la piazza a noi ma domani - riferendosi ai fascisti di ogni risma- la daranno ai partiti e partitini dell'ultradestra che si presentano alle elezioni comunali.

 

>>> h. 16.20 I MANIFESTANTI GRIDANO "CORTEO, CORTEO!"

In 500 in una piazza sigillata. La folla manifesta la sua intenzione di volersi muovere in corteo. Stando a quanto ci dice M. Betti dell'RDB, ieri sarebbe arrivata in extremis l'autorizzazione per un presidio statico ma non per il corteo. Una volta radunatisi in piazza Nettuno, i 500 manifestanti provano ad uscire dalla Piazza sul lato della via Ugo Bassi. Patto di base, Vag61, Lab. Crash!, Xm24, Assemblea Antifascista Permanente, Pcl, Sinistra Critica, Sdl, Tpo e tutte le soggettività che hanno aderito all'appello provano a farsi avanti."

 

>>> h. 15.50  IL CONCENTRAMENTO HA LUOGO IN PIAZZA NETTUNO

I manifestanti cominciano ad arrivare in Piazza Nettuno. Il concentramento avviene, quindi, nel luogo indicato dagli organizzatori e questo non era un dato scontato. Le forze dell'ordine sono presenti davanti a palazzo Re Enzo, 3 camionette sono parcheggiate di fronte a Palazzo D'Accursio mentre il grosso (circa 10 mezzi) è situato all'ingresso di Piazza Maggiore sulla via Rizzoli. Bisognerà vedere, più tardi, se i manifestanti riusciranno a muoversi in corteo.

 

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> Ascolta "Contro il divieto di manifestazione![audio]"

> Leggi "Vietato il corteo di sabato 21"

> Leggi "Bologna si mobilita contro i divieti[aggiornato]

> Ascolta "Verso la manifestazione del 21[audio]"

> Leggi "Manifestazione non autorizzata, cinque denunce ad attivisti di BCL"

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