Gli ultimi due antifascisti fino ad oggi ancora in stato di fermo sono dunque liberi, ma con obbligo di firma due volte a settimana. La questura non contenta della caccia all'uomo scatenata al termine della manifestazione e dei violenti pestaggi nei confronti dei manifestanti annuncia ora l'arrivo di nuove denunce e la prosecuzione delle indagini. Nessun provvedimento sembra invecce profilarsi per i neofascisti di forza nuova che hanno sfilato senza autorizzazione, armati di spranghe e con cori inneggianti al fascismo.
> Maggiori informazioni su Infoaut
> Ascolta l'intervista realizzata sabato sera a Lele, antifascista bergamasco
> Vedi anche: «Bergamo, polizia attacca antifascisti» [video+comunicato]