Ennesima battute di cattivissimo gusto del primo ministro italiano

Berlusconi scherza sui desaparecidos argentini

La notizia non ha avuto molto risalto sui media italiani ma, in Argentina, è scoppiato un vero scandalo per l'ironia fatta da Berlusconi sui desaparecidos, durante la campagna elettorale in Sardegna, e da più parti si chiedono scuse ufficiali da parte del governo italiano. La prima mossa dell'Argentina è stata quella di convocare l'ambasciatore italiano a Buenos Aires esprimendogli "preoccupazione e disagio". Riportiamo la traduzione, a cura di Anna Garfi, dell'articolo de El Clarin, primo quotidiano argentino.
18 febbraio 2009 - Julio Algañaraz - El Clarin

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Secondo la stampa italiana, è successo durante un discorso elettorale in Sardegna, lo scorso fine settimana.
Berlusconi: scandalo per una barzelletta sui desaparecidos argentini.
Si è burlato dei voli della morte e del distino dei sequestrati.

Julio Algañaraz
ROMA. CORRESPONSAL

Sembra inaudito e non è possibile che, come fa sempre, Silvio Berlusconi nega di aver detto ciò che ha affermato.

Però questa volta è successo con una barzelletta che offende la memoria dei desaparecidos ed alleggerisce la mano dei suoi assassini. A Cagliari, capoluogo della Sardegna, ha dedicato una parte del suo discorso durante un incontro per la campagna elettorale, lo scorso sabato, al suo piatto forte: ai "chistes", o come dicono gli italiani le barzellette.

Inaspettatamente ha toccato un nuovo tema, sul quale mai aveva parlato, nemmeno sul serio. Le migliaia di persone scomparse durante la dittatura militare argentina. Molti furono gettati dagli aerei. "Erano belle giornate, li facevano scendere dagli aerei".

Non è chiara la ragione per cui abbia detto una cosa simile. Però l'inviato del quotidiano l'Unità, Marco Bucciantini, in una cronaca ha riferito la famigerata frase.

Di quel discorso esiste una registrazione. Se Berlusconi ha fatto un'altra delle sue barzellette terribili, il governo argentino dovrà chiedere spiegazioni e protestare oltre che investigare sul caso.

Può essere che Berlusconi lo abbia fatto di proposito. La giustizia italiana sta studiando l'estradizione di Emilio Massera, repressore che dirigeva i carnefici de la "Fuerza de Tareas" della Escuela de Mecánica de la Armada. Per quel campo di sterminio sono passati 5.000 detenuti e la maggior parte sono scomparti dopo aver sofferto torture e "spostamenti".

Tra questi, la nipote di chi vi scrive, Patricia Villa Algañaraz, dell'Agenzia Interpress Service, buttata da un aereo.


Massera era come Berlusconi membro della loggia massonica Propaganda 2, P2, diretta dal Maestro Venerabile Licio Gelli, che è stata sciolta dal Parlamento italiano per aver contaminato la vita del paese più di qualunque altra organizzazione. Questa adesione alla P2, che al principio B. negò fino a quando la giustizia ha provato il contrario, è stata anche oggetto di altre sue barzellette.

La raccolta di gaffe è enorme perché "Il Cavaliere" non riesce a frenare il suo genio.

Una delle ultime è stata chiamare "abbronzato" (che negli USA è un insulto razzista) il presidente Obama.

Naturalmente, ha affermato ammiccando e con un grandissimo sorriso, era un aggettivo amorevole.

Un'altra volta, ad un giornalista inglese, che attualmente è sindaco conservatore di Londra, disse che la unica repressione di Mussolini è stata quella di mandare in vacanza gli oppositori in diverse isole. Dopo lo negò, però i suoi amici inglesi insistettero nel dire che lo aveva affermato.

Durante la campagna elettorale del 2006 si è reso grazioso con i cinesi. Ha chiesto alla popolazione di leggere il libro rosso del comunismo. "Scoprirete che Mao non mangiava i bambini crudi, ma li faceva bollire per fertilizzare i campi". Il governo Cinese non lo aprezzò.

La maggior parte degli italiani gli perdona tutto, ridono con lui. Anche nel 2006 disse che aveva fiducia nella intelligenza degli italiani quando sarebbero stati alle urne e sperava " che non ci sia nessuno capace di votare contro i suoi interessi". La sinistra protestò inutilmente, ogni giorno raccoglie meno voti.

A volte suscita problemi con le sue citazioni, però questo aumenta la sua popolarità.

"I fondatori di Roma furono Romolo e Remolo", disse in un'altra occasione, causando ilarità con la sua reminiscenza storica contro il povero Remo. Le donne sono la sua specialità, tanto che gli hanno causato una pubblica crisi matrimoniale quando sua moglie Veronica ha chiesto in una lettera aperta le pubbliche scuse, dopo che durante una festa delle sue reti televisive disse ad un'attrice che oggi è ministro "se non fossi già sposato ti chiederei di sposarmi".

Il primo ministro ha dichiaratoo anche di aver sedotto la presidente Finlandese, una signora che è rimasta stupefatta, allo scopo di ottenere il voto di Helsinski a favore di Parma, come capitale di un centro di agricoltura europeo. Il governo finlandese protestò ufficialmente.