Mobilitazione dei precari della scuola
Tanta rabbia e tanta voglia di non rassegnarsi, questo è emerso dall'Assemblea Nazionale dei Precari della scuola tenutasi domenica 1° febbraio a Roma.
Febbraio è il mese in cui in Parlamento si discutono il PDL Aprea e il PDL Cota-Pittoni sulle nuove norme per il reclutamento regionale ( con i quali si ridefiniscono i termini della formazione, dell'abilitazione e del reclutamento degli insegnanti, e si riaprono le Graduatorie ad esaurimento del personale precario della scuola).
L'Assemblea ha definito tutto ciò un vero e proprio terremoto che si abbatte su tutti i precari , su quelli presenti in graduatoria come su chi non è ancora abilitato, con il rischio di vedere data ai dirigenti scolastici carta bianca sull'assunzione e la gestione del rapporto di lavoro.
La riapertura delle graduatorie ad esaurimento richiede, inoltre,un'immediata presa di posizione da parte dei precari, per prevedere meccanismi di tutela per chi è già inserito nella Graduatoria, ma anche per chi ne è escluso o non è ancora abilitato.
Oltre 150 i docenti che hanno partecipato, mentre gli interventi si sono soffermati da un lato sulle origini di questo ciclone che sta spazzando via la Scuola Pubblica e dall'altro lato su quali risposte possiamo mettere in campo a livello locale e nazionale per fermarlo.
L'assemblea è giunta alla conclusione che un movimento su scala nazionale per fermare le controriforme della Ministra Gelmini è possibile solo se il movimento comincia a radicarsi a livello locale.
E' quello che insieme tenteremo di fare nelle prossime settimane anche a Bologna fino alla Manifestazione Nazionale prevista per il mese di aprile.
Nei giorni 10-11-12 febbraio, in concomitanza con la discussione del disegno di legge Aprea e collegati, sono previste mobilitazioni in tutta Italia presso gli Uffici Scolastici Regionali o Uffici scolastici Provinciali.
Presidio dei precari della scuola, mercoledì 11 febbraio, alle 17, presso l'USP in via de' Castagnoli.
Cobas Scuola Bologna
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