Il Comune licenzia 100 precari

Proprio pochi giorni dopo aver annunciato le misure anti-crisi, il Comune di Bologna si appresta a licenziare 100 lavoratori co.co.co. A denunciare l'assurda decisione della Giunta sono le RdB di Bologna.
16 gennaio 2009

Le RdB Bologna denunciano un licenziamento di circa 100 lavoratori precari Co.Co.Co - con contratto in scadenza il 31/12/08 -  attuato dalla giunta comunale di Bologna. Il sindacato di base attacca il Comune di Bologna che annuncia una "presunta ricetta anticrisi in favore di precari e cassaintegrati" e nel frattempo licenzia i popri stessi dipendenti. La giunta, in applicazione del bilancio prevenitvo per il 2009 approvato il mese scorso, ha disposto un taglio di circa 6 milioni di euro per le spese del personale, riducendo drasticamente l'organico senza avvisare le rappresentanze sindacali aziendali.

A ciò si aggiunge il congelamento della vacanza contrattuale 2008 che non è stata pagata ai propri dipendenti nel mese di dicembre, nonchè il blocco degli straordinari e della contrattazione integrativa per i lavoratori non dirigenti. Secondo il sindacato questi assurdi licenziamenti -si tratta di lavoratori precari che svolgevano funzioni delicate nell'ambito dell'amministrazione comunale e non solo - saranno solamente da preludio ad una serie di numerosi licenziamenti a catena che vedranno coinvolti anche 112 aducatori e 51 collaboratori specializzati.

Le RdB denunciano quindi che "dietro alla cortina fumogena della disinformazione, di chi firma accordi sindacali vuoti e di chi cerca per meri motivi elettorali di spacciare questo bilancio come positivo o come dicono alcuni "il meno peggio", c'è invece questa dura e cruda realtà con la quale tutti dovrebbero fare i conti".