"Siamo semplici cittadini, indignati per questa ordinanza" ci spiega Beppe, uno dei manfestanti e continua dicendo: " molti dei presenti sono ex elettori del PD indignati contro un'ordinanza che rappresenta tutto quello che non va in questo partito. Un partito ostaggio di questo sindaco che si permette, a mezzo stampa, di diffamare i cittadini e i lavoratori del Pratello che esprimono la loro contrarietà a questa ordinanza, che si permette di riceverli in Comune per poi non stare nemmeno ad ascoltarli".
Ma il bersaglio non è solo il sindaco uscente ma tutto il partito democratico :"Un partito che dice tutto e il suo contrario, che non sa ascoltare la pluralità delle voci dei cittadini. An e Forza italia almeno affermano il loro appoggio all'ordinanza con una sorta di coerenza, che non condividiamo certo ma che almeno c'è, il PD afferma che non è d'accordo, poi smentisce e nella sostanza è d'accordo con il sindaco. Quindi noi, oggi, siamo qui a chiedere se questo è un disegno di tutto il PD o è lo sfregio di un sindaco uscente, e soprattutto, se è questo il processo di rinnovamento tanto decantato dal partito democratico." I manifestanti hanno distribuito volantini contro l'odinanza ai passanti ed alle persone che si recavano a votare alle primarie, mentre per strada sono stati affissi cartelli che, anche richiamando al periodo natalizio, che chiedevano il ritiro dell'ordinanza stessa: "Sergio ritira la panza e pure l'ordinanza", "Art.1 più diritti e sicurezza per ognuno", "Speriamo che l'Epifania l'ordinanza si porti via", "Il Natale è più bello senza l'ordinanza sul Pratello", questi alcuni dei testi scritti sui cartelli.
Il ritiro dell'ordinanza di chiusura anticipata è quello che tantissimi cittadini continueranno a chiedere senza fermarsi "perchè è inefficiente come provvedinto, serve solo a colpire i lavoratori, infatti butta sul lastrico decine di lavoratori, decine di famiglie, tra l'altro in una fase economica non certo favorevole, e poi da mezzanotte in avanti trasforma via del Pratello in una via frequentata solo da spacciatori, polizia e carabinieri" conclude Beppe.
In sostanza una strada morta, senza socialità e sicurezza.
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