Rasegna di iniziative contro il Motor show 2008

Bella la Bici - l'uso della bicicletta nel sistema di mobilità urbana

Sabato 6 dicembre 2008, alle ore 10, alla Sala Bianca di Palazzo d’Accursio (al primo piano di fronte allo scalone dei cavalli), "Bologna città libera" organizza un incontro sull'uso della bicicletta in città. Ne parleranno: un giornalista ciclista, un avvocato cicloamatore, un cybermeccanico di mezzi a due ruote e un consigliere comunale ecologista.


5 dicembre 2008

mostra bici dozza Un giornalista, ciclista da sempre, Bibi Bellini (www.ilikebike.org), un avvocato ciclista e cicloamatore bolognese, Sergio Palombarini, un cybermeccanico di biciclette e ogni altro mezzo a due ruote, Giovanni Pellegrino, e un consigliere comunale ecologista, Roberto Panzacchi, daranno a vita sabato mattina, di buon ora, a un confronto sull'uso della bicicletta come ottimo mezzo di trasporto urbano.

Chi si muove in città utilizzando una bicicletta è considerato da molti un temerario o un “poveretto”. In realtà utilizzare la bici per i propri spostamenti in città significa aver capito alcune cose fondamentali: sei più veloce (arrivi prima che con qualsiasi altro mezzo di trasporto), spendi meno (solo energia muscolare, a parte una generica manutenzione), parcheggi vicino alla tua destinazione (senza impazzire e senza costi economici), svolgi una attività fisica salutare (è meglio di una cyclette in casa o in palestra).
Potenziare il suo utilizzo, come previsto dal PGTU del Comune di Bologna, significa realizzare iniziative e infrastrutture utili agli spostamenti quotidiani dei cittadini bolognesi.
Il PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) del Comune di Bologna si prefigge l’obiettivo di aumentare l’utilizzo della bicicletta dall'8 al 9%. E’ un piccolo obiettivo, che probabilmente è già stato superato dai fatti. Un obiettivo forte sarebbe quello di lavorare per raggiungere il 20 % di cittadini in bici.
Un obiettivo del genere si ottiene solo potenziando le strutture a servizio della mobilità ciclabile:
- garantendo piste ciclabili  in sicurezza, utili per una popolazione anziana molto ampia e per bambini e ragazzini, i cittadini del futuro;
- garantendo piste ciclabili funzionali con i flussi della città, che offrano la continuità della pedalata;
- favorendo l’intermodalità con altri mezzi di trasporto (come i treni);
- potenziando la disponibilità di parcheggi comodi e coperti, nei punti sensibili (ospedali, scuole, stazione, enti pubblici, mercati)

Potenziare le strutture comunque non è sufficiente, è anche necessario uscire dalla logica attuale che spesso costringe, su molti marciapiedi di Bologna, ad una angusta convivenza tra pedoni e ciclisti. Sarebbe opportuno indirizzarsi maggiormente verso soluzioni  auto/ciclisti, sempre in sicurezza per questi ultimi.
In prospettiva uno sviluppo della mobilità ciclabile in città avrebbe sicuramente ricadute positive, non ultimo quello nel campo della ricerca tecnologica e della produzione di veicoli non inquinanti, mentre allo stato attuale rischiamo di essere una delle ultime città capoluogo a installare colonnine per la ricarica di veicoli elettrici privati (come le bici a pedalata assistita).

Se i “poveretti” fossero tanti si garantirebbe:
- una riduzione degli inquinanti acustici e atmosferici,
- una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada,
- diverse condizioni di salute anche per chi pedala,
e tanti altri vantaggi di cui si discuterà nell’incontro di sabato.