Teatro del Pratello di Via del Pratello 34

L'ultimo viaggio di Gulliver

Ultimi giorni per assistere a L’Ultimo viaggio del Gulliver, nuovo lavoro della Compagnia del Pratello, realizzato nell'Istituto Penale Minorile di Bologna.
Lo spettacolo andrà in scena stasera, mercoledì 3 alle ore 21, giovedì 4 alle 17 e venerdì 5 dicembre alle 21.

3 dicembre 2008

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro del Pratello società cooperativa sociale e dall’Associazione BLOOM culture teatri, diretto da Paolo Billi, che insieme a Valentina Fulginiti firma anche la drammaturgia, segna i 10 anni del progetto teatrale del regista all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Bologna.

L’Ultimo viaggio del Gulliver è la tappa conclusiva di una ricerca dentro la celeberrima opera di Jonathan Swift, che il regista ha iniziato a maggio scorso con Il Cantico degli yahoo, spettacolo con i detenuti dell’istituto penale Dozza di Bologna, ed ha proseguito in giugno con Lilliput Dinner, lavoro messo in scena dagli ospiti della Comunità Pubblica di via del Pratello, della Comunità Il Nuovo Grillo, della Comunità Piccolo Principe all’interno della rassegna estiva San Giovanni non vuole inganni. Un video di scena, a cura di Agnese Mattanò, realizzato con i detenuti della Dozza e con i ragazzi del Pratello, fa da trait d’union tra le diverse tappe.

Scrive il regista L’Ultimo viaggio del Gulliver (in cui Gulliver è il nome della nave) è la storia di quanto accade nel corso di una fantastica crociera alla ricerca delle isole in cui un tempo si fece naufragio, alla ricerca di quei mondi tanto diversi (Lilliput, Brobdingnag, Laputa) narrati nelle memorie di quei viaggi, che hanno segnato in maniera indelebile la vita del protagonista. La traversata parte con feste e grandi onori; fa tappa nelle prime isole, con le memorie del protagonista d’allora, ma accade qualcosa di strano, di assolutamente imprevisto, che muta radicalmente la traversata di rievocazioni. Siamo in tempi in cui tante barche sono in mare alla ricerca di approdi in isole sognate e mirabili e certamente… non sono solo quelle da crociera!”

Lo spettacolo, conclude tre mesi di lavoro quotidiano, articolato in diversi laboratori condotti da professioni nei vari campi: Paolo Billi (teatro), Agnese Mattanò (video), Laura Bisognin Lorenzoni (movimento), Valentina Fulginiti (scrittura); le scenografie sono state realizzate durante il Corso di Scenotecnica condotto dall’architetto Gazmend Lanaj (gestito dall’IIPLE e finanziato dall’Assessorato Istruzione, Formazione e Lavoro della Provincia di Bologna); l’allestimento è a cura di Dante Ferrari con le luci Lucia Manes Gravina e Flavio Bertozzi. L’ organizzazione è a cura di Amaranta Capelli.

L’Ultimo viaggio del Gulliver si realizza con i contributi del Centro Giustizia minorile Emilia-Romagna (Ministero di Giustizia), del Comune di Bologna, della Provincia di Bologna, della Fondazione Carisbo, della Fondazione del Monte, del Quartiere Saragozza e di Manutencoop.

Il progetto teatrale di Paolo Billi all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Bologna, inizia nell’autunno del 1998 con la prima annualità del progetto CAINO (finanziato dal Comune di Bologna con i fondi della prima triennalità, messi a disposizione dalla L 285/97 per interventi rivolti all’adolescenza.). Inizia così una delle avventure teatrali più complesse e entusiasmanti realizzate in città, che in dieci anni ha coinvolto più di 200 ospiti del Pratello, messo in scena 15 spettacoli, realizzato 100 laboratori tra scenotecnica, sartoria, scrittura, canto, danza ecc ecc, condotti da oltre 30 professionisti dei diversi settori .

Le tappe di questo lungo percorso sono state catturate dallo “sguardo” del fotografo teatrale Marco Caselli e di Alessandro Zanini dell’Istituzione GF Minguzzi. 

IL TEATRO DEL PRATELLO, sede del Centro Teatrale Interculturale Adolescenti, è il teatro, sorto all’interno del Centro Giustizia Minorile, riconosciuto da una nuova convenzione siglata a luglio 2008 dal Comune di Bologna e dalla Provincia di Bologna, dedicato agli adolescenti che desiderano cimentarsi in pratiche di teatro, nell’incontro tra culture diverse, privilegiando le occasioni di lavoro comune con i minori sottoposti a procedimento penale, sperimentandosi in progetti di Teatro Civile. 

L’INGRESSO È SUBORDINATO AL PERMESSO DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA COMPETENTE

Lo spettacolo è riservato a un numero limitato di spettatori.