Nel pomeriggio una partecipata assemblea pubblica ha ribadito la ricchezza che rappresentano Crash e gli altri spazi sociali per la città. Si è parlato poi delle aggressioni fasciste dell'ultimo periodo e delle tantissime contraddizioni del quartiere in cui è collocato il nuovo spazio: un quartiere incastrato tra la stazione e la fiera, nel quale sono state dismesse molte fabbriche e sul quale si sta sviluppando un progetto di riqualificazione che sa di speculazione.
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