Era già pronto (e più che annunciato) il nuovo decretone sull'università, che avrebbe dovuto completare quanto la legge 133 aveva iniziato.Invece due settimane di piazze piene in tutta Italia devono aver turbato i sogni del governo, tanto da trasformare il decreto (che sarebbe stato subito esecutivo) in un disegno di legge (che deve essere approvato prima dal parlamento), dilatando così notevolmente i tempi.
Nei piani del consiglio dei ministri, secondo indiscrezioni pubblicate in questi giorni dai quotidiani, ci sarebbero misure per cancellare un bel po' di corsi di laurea "improduttivi", chiudere diverse sedi distaccate considerate in eccesso e rendere obbligatoria la trasformazione degli atenei in Fondazioni di diritto privato.
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