La protesta dei “fannulloni”

In 200 al presidio delle RdB contro Brunetta

Sit-in in zona Fiera, davanti all’Hotel dove il Ministro delle Funzione Pubblica stava tenendo una conferenza stampa. Diversi blindati di polizia, per "proteggere" l'esponente di Forza Italia che, verso le 16,30 ha deciso di provocare i manifestanti, uscendo sulla strada con l'intento di "salutarli". Non ci vuole molta fantasia per immaginare cosa si è sentito urlare nei suoi confronti.

25 ottobre 2008

manifestante con cartello contro Brunetta

Per più di un’ora e mezza, circa 200 persone, hanno aspettato il Ministro della Funzione Pubblica Brunetta fuori dall’Hotel Unaway, in piazza della Costituzione, nei pressi della Fiera. E il “nano malefico” (così lo avevano apostrofato per tutto il tempo), verso le 16 e 30 li ha accontententati. Alla fine della sua conferenza stampa, dopo aver incontrato i dirigenti e gli iscritti bolognesi di Forza Italia, se ne è uscito per un salutino, con la sua manina, protetto da un un nutrito cordone di poliziotti.
I manifestanti, che ormai stavano raccogliendo bandiere e striscioni e si stavano per salutare, hanno rinserrato le fila e giù improperi, slogan, fischi, squilli di sirene e trombe da stadio.
Ne abbiamo raccolti alcuni tra i più significativi: “Noi fannulloni, tu togliti dai coglioni”… “Vergognati”… e altre cose che erano state gridate, alcune settimane fa, anche al suo collega di partito Fabio Garagnani.
E dire che fino a quel momento, tutto aveva filato liscio… insomma, un pomeriggio di tutto relax per chi, solitamente nelle manifestazioni è alquanto più tonico.
Si erano ritrovati verso le 15, con bandiere e striscioni, soprattutto delle RdB (ma c’era anche qualche bandiera del Pcl). Gli attivisti e le attiviste del sindacato di base erano quelli più numerosi, ma erano arrivati a contestare Brunetta anche rappresentanti dei centri sociali bolognesi e una delegazione di studenti medi. Dal camion con il sound system, Massimo Betti delle Rdb ha tenuto alcuni interventi contro il governo Berlusconi, le sue politiche contro i lavoratori e la campagna del Ministro della Funzione Pubblica contro i dipendenti pubblici e gli insegnanti. Il coordinatore delle Rdb aveva poi polemizzato con il Ministro per una dichiarazione rilasciata nel corso della sua conferenza stampa (l’esponente di Forza Italia se l’era presa con gli Enti Locali bolognesi per la mancata la fornitura dei dati sulle assenze per malattia dei dipendenti pubblici: "o sono distratti, o hanno qualcosa da nascondere, o non vogliono collaborare con il governo nemico”).
Tra gli altri interventi dal palco, anche quello di uno studente del Minghetti che ha portato il saluto del mondo della scuola….
Il pomeriggio stava scivolando via tra volantaniggi, diversi slogan, canzoni di lotta, fotografie, qualche dichiarazione ai giornalisti e niente di più… poi Brunetta ha fatto capolino…
A quel punto, da un megafono, quasi in automatico, è uscita la voce di Francesco De Andrè: “… si sa che il nano è una carogna di sicuro, perché c’ha il cuore troppo… troppo vicino al buco del culo…”.