Informazione di pubblica utilità

Massoni d’Italia: i nomi in edicola

Col mensile La Voce delle Voci, in edicola dal 9 settembre, il primo di tre fascicoli contenenti tutti i nomi dei 26.410 italiani iscritti alle Logge Massoniche, città per città. In questo numero sono contenuti, tra gli altri, gli iscritti della città di Bologna. Con questa scelta editoriale il giornale campano ritiene di adempiere ad un preciso diritto-dovere d’informazione pubblicando, senza alcun commento, gli elenchi ufficiali dei cittadini italiani che si sono iscritti ad una Loggia della Massoneria. Esiste infatti un interesse pubblico nel rendere noti questi elenchi.

10 settembre 2008 - Andrea Cinquegrani (direttore de "La voce delle voci")

massoni d'italia Per la prima volta La Voce delle Voci pubblica l’elenco completo dei 26.410 affiliati alle Logge Massoniche italiane. Nomi noti e meno noti, tutti generalmente di estrazione borghese, con una prevalenza di medici, avvocati, liberi professionisti, ma anche funzionari pubblici ed imprenditori. Negli elenchi - che non comprendono logge occulte né le liste degli affiliati all’estero - sono presenti anche numerose donne, sia pur in percentuale minima rispetto agli iscritti di sesso maschile. Nel primo fascicolo, in edicola con La Voce delle Voci di settembre, gli iscritti delle città comprese – in ordine alfabetico – tra Agrigento e Grosseto.
La Voce ritiene di adempiere ad un preciso diritto-dovere d’informazione pubblicando, senza alcun commento, gli elenchi ufficiali dei cittadini italiani che per libera scelta si sono iscritti ad una Loggia della Massoneria, nel pieno rispetto di tale scelta e della loro dignità personale.
Esiste infatti un interesse pubblico nel rendere noti tali elenchi. La storia del nostro Paese (e non solo), anche quella più recente, sta a testimoniare che conoscere quei nomi rappresenta un diritto democratico primario, non solo per la maggior parte degli italiani – che non sono iscritti ad alcuna loggia massonica - ma anche per gli stessi affiliati, molti dei quali non conoscono per intero gli elenchi.
Del resto, la Legge 17 del 25 gennaio 1982, frutto della tenacia di Tina Anselmi e del lavoro di una commissione preparata e rigorosa, vieta quelle associazioni segrete in cui sono resi «sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reciprocamente, i soci». Ed anche il Codice in materia di protezione dei dati personali, nella parte dedicata alle “Finalità giornalistiche e altre manifestazioni del pensiero”, raccomanda che il trattamento dei dati sia effettuato «nell’esercizio della professione di giornalista e per l'esclusivo perseguimento delle relative finalità», sottolineando che risulta necessaria «l’essenzialità dell’informazione riguardo a fatti di interesse pubblico».
I prossimi due fascicoli contenenti i nomi degli iscritti nelle altre città italiane saranno pubblicati con La Voce delle Voci di ottobre e di novembre prossimi.


La Voce delle Voci – via San Romualdo 10 – 80131 Napoli
Per info: 347.3615263 - 349.1115090

www.lavocedellevoci.it