Manganellate agli antifascisti

Milano, tensione al presidio contro "Cuore Nero" [audio+video]

Milano. Momenti di tensione e scontri tra manifestanti antifascisti e polizia davanti al Cimitero Maggiore. Ripubblichiamo il report pubblicato ieri da Infoaut

7 settembre 2008 - Infoaut

Quasi 1000 persone, dalle 15 di oggi (ieri, Ndr) pomeriggio, hanno animato un presidio antifascista contro l'apertura della sede dell'associazione di estrema destra Cuore Nero, alla periferia nord di Milano (dopo l'incendio che lo scorso anno ne impedì l'apertura).

Ripetute provocazioni poliziesche hanno alzato la tensione del presidio. Una carica della polizia la racconta un esponente del centro sociale Torchiera: "E' partito tutto da una manganellata che mi ha tirato un celerino. Un compagno è stato colpito in faccia con una manganellata e lo abbiamo portato nella sede del centro tutto coperto di sangue. Anche altre persone sono state colpite".
A poco meno di trecento metri di distanza, in via Pareto, i neofascisti, circa una cinquantina, quasi tutti con i capelli rasati o cortissimi e in giubbotto nero, stazionano davanti alla nuova sede di Cuore nero. Gli organizzatori della manifestazione puntano il dito contro "il silenzio e l'indifferenza" dell'amministrazione comunale, colpevole di non contrastare l'apertura della sede del gruppo di estrema destra.

Ma la manifestazione è stata importante soprattutto per la determinazione dei compagni e delle compagne che non hanno accettato i divieti che la polizia pretendeva di imporre. Un'iniziativa riuscita soprattutto grazie al percorso di costruzione nel quartiere del cs Torchiera.

> Ascolta la diretta dal presidio con Elia (Radio BlackOut)

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