Panche anti-bivacco in Municipio a Bologna


4 settembre 2008

 

L’ossessione securitaria del sindaco-sceriffo di Bologna, Sergio Cofferati, diventa sempre più patologica. E’ di oggi la notizia della decisione della Giunta comunale di fare sparire i divani della Sala Farnese per sostituirli con "durissime" panche anti-bivacco. Il provvedimento è stato adottato per contrastare l'abitudine presa da alcuni senza fissa dimora di andare a dormire nell'antica sala di Palazzo d’Accursio. "Uno spettacolo non proprio decoroso", secondo gli amministratori comunali, dato che "la sala, d'impianto rinascimentale, è una delle più visitate dai turisti".

"C'è chi toglie le panche dai giardini e chi i divani dal Comune...", questo l’efficace commento del segretario provinciale di Rifondazione comunista, Tiziano Loreti, evocando, in questo modo, l'ex sindaco leghista di Treviso, Giancarlo Gentilini, che tolse le panchine dai parchi pubblici per impedire agli immigrati di sedersi. "La città invece che togliere i divani dalla sala Farnese avrebbe bisogno di altro… anzi il Comune dovrebbe essere il luogo dove chi ha bisogno si può rivolgere… ma Cofferati, fin dall’epoca degli sgomberi sul Lungoreno, ci ha abituati diversamente", chiosa sarcasticamente l’esponente del Prc.