Siccità, degrado, disastro ambientale

Bologna, città eco-compatibile?

Bologna può davvero migliorare le sue performance eco-ambientali. Un canale del 1100 che viene trasformato da corridoio ecologico in una immonda pattumiera d'estate con piccioni, topi e zanzara tigre. I cittadini chiedono invasi collinari come rimedio urgente. Le case hanno lesioni inportanti lungo il suo corso.

30 agosto 2008 - Callisto Valmori (attivista di Associazioni e Comitati per la tutela del territorio)

CRISI IDRICA A BOLOGNA
Il torrente Savena dagli ultimi giorni di Luglio è in DEFLUSSO MINIMO VITALE, cioè alla Chiusa di S.Ruffillo arrivano pochi litri d'acqua al secondo. Cioè tutta l'asta del torrente è in profonda sofferenza, ma non è ancora morta.
Da alcuni giorni, a motivo della siccità perdurante, E' PERMANENTE LO ZERO IDROGRAFICO, cioè il torrente è morto.
Infatti alla Chiusa di S.Ruffillo non arriva nemmeno una goccia d'acqua.
Una situazione che, dall'anno scorso, Associazioni, comitati, cittadini stanno denunciando e chiedono alle istituzioni la realizzazione di invasi collinari, in grado di immagazzinare acqua nei momenti di abbondanza e di rilasciarla nei momenti di siccità.
Cosa analoga è avvenuta per moti fiumi o torrenti del bolognese.
Alcuni timidissimi passi sono stati fatti nella predisposizione del PIANO PROVINCIALE DELLE ACQUE, dove i cittadini sono intervenuti in 3 riunioni tecniche documentando con un video molto shoccante la realtà della siccità e del degrado a Bologna. Ma è necessario passare dalla fase delle analisi alla fase operativa e delle realizzazioni.

LA MORTE DEL DEL SAVENA SI TIRA DIETRO ANCHE LA MORTE DEL CANALE DI SAVENA CHE ATTRAVERSA TUTTA LA CITTA'.
Lo scorso anno dopo soli 3 mesi di siccità molte abitazioni a lato del canale di Savena hanno manifestato lesioni molto importanti, sia per il numero che per le dimensioni.
Molti cittadini sono preoccupati che lo stesso fenomeno aggravi la fragile situazione, in quanto dal primo agosto il Canale di Savena , che parte dalla Chiusa di S.Ruffillo ed attraversa la città, è in secca completa.
La colonia di germani reali di oltre venti esempalri, frutto delle nidiate di primavera è scomparsa.
Ad oggi sono rimasti 5 esemplari, grazie ai cittadini ed alle Guardie Ecologiche Volontarie che hanno fatto una fornitura massiccia d'acqua dentro il Canale.
E' emergenza, ma nessuno si tira su le maniche per fare qualcosa di nuovo e di efficace .
I cittadini, comitati, associazioni chiedono di non essere lasciati soli a difendere il territorio, chiedono alle istituzioni di intervenire, per risolvere il problema e per contenere i danni e gli effetti collaterali.