Ordinanza di sfratto per 10 migranti del centro d'accoglienza Terracini


28 agosto 2008

I consiglieri dell’Altra Sinistra hanno, in questi giorni, accusato il Comune di Bologna di provocare un black-out nei servizi sociali, attraverso trasferimenti non concordati e gestiti in maniera autoritaria. Hanno inoltre denunciato la scelta della Giunta di avere praticamente "disintegrato" l'assistenza agli immigrati.
E, quasi come risposta, l’Assessorato alle Politiche Sociali ha deciso nuovi sgomberi nei centri di prima accoglienza.
In particolare ad essere colpiti, questa volta, sono dieci lavoratori migranti ospitati nel dormitorio per stranieri di via Terracini che, secondo l’accusa del Comune, avrebbero accumulato una morosità superiore ai due mesi, per affitti non pagati per il canone del posto letto.
Neanche il peggiore degli strozzini e degli affittacamere ha una tolleranza così rigida come quella di Palazzo d’Accursio.
E’ da notare che l’Amministrazione comunale ha ben altri atteggiamenti nei confronti di inquilini morosi più importanti, tipo per esempio, il Bologna Fotbal Club per l’affitto dello Stadio.
L'ordinanza di sgombero a carico degli extracomunitari, firmata dal direttore del coordinamento Sociale e Salute, è stata pubblicata ieri mattina sull'albo pretorio comunale.
Agli assegnatari dei posti letto, è stato dato il termine di tre giorni per lasciare il posto letto.
L’ordinanza precisa che “nel caso questo non avverrà, si procederà coattivamente senza alcun preavviso ad immettersi nel possesso del bene”.