Er.go, Azienda Regionale per il Diritto allo Studio nata a gennaio dalla fusione dell'Arstud bolognese con le omologhe di Modena e Reggio Emilia, Parma e Ferrara, anticipa le novità salienti dei nuovi bandi per il 2008-2009, e c'è subito una novità. Se i criteri per l'assegnazione delle borse di studio restano sostanzialmente gli stessi, spuntano due controlli all'anno dell'andamento degli esami: se non si raggiungono determinate soglie di idoneità (che saranno divulgate il 16 luglio), lo studente è obbligato a restituire la somma, a rate.
Per tutti coloro che non riesce ad ottenere (e non perdere!) una delle circa tredicimila borse disponibili per le centinaia di migliaia di studenti universitari iscritti agli atenei dell'Emilia Romagna, si aprono le dorate porte del credito fiduciario, per il quale verrà pubblicato un apposito bando. Fino a ventitremila euro da restituirsi entro diciassette anni dalla fine degli studi.
Insomma, al diciannovenne che senza grandi risorse familiari bussa alla porta dell'Alma Mater o di un altro ateneo emiliano-romagnolo deve essere tutto chiaro: se con i soldi di Er.go non arrivi a pagare nemmeno l'affitto e le bollette non sognarti di arrotondare la borsa di studio con qualche lavoretto, rimarresti indietro con gli esami e dovresti pure ridarci i soldi. Puoi pur sempre indebitarti per i prossimi quindici anni: l'economia mondiale funziona sui debiti, stai al passo coi tempi, baby.
> Vai alla feature: Alma Market Studiorum