Inaugurazione della Sala Borsa: via lo striscione

La libertà di espressione ai tempi di Gaetano sindaco padano

Impedita ad Altrainformazione la possibilità di esporre uno striscione.
24 giugno 2008 - L'Altrainformazione

Ecco un comunicato de L’Altrainformazione fatto uscire oggi, dopo l’inaugurazione della Sala Borsa “ristrutturata”.

Per tutti gli anni passati L'Altrainformazione, con il consenso unanime (a poco prezzo, visto che tutto veniva pagato da noi) del centrosinistra, ha "rovinato" ogni inaugurazione del ex sindaco Guazzaloca, senza che *mai*nessuno ci abbia impedito di esprimere le nostre opinioni, con striscioni, volantini o altri mezzi sempre pacifici ed educati, *(guerriglia semiologica, così
definì il nostro modo di agire il Prof. Roberto Grandi nella lunga e articolata prefazione al libro su L'altrainformazione scritto da Riccardo Lenzi e pubblicato nell'ottobre del 2004. *

Oggi 24 Giugno, inaugurazione di Sala Borsa, abbiamo cercato di mostrare uno striscione che, senza offendere nessuno, precisava che il milione di euro speso per questa ulteriore inaugurazione poteva essere evitato se nel 2004 si tornava al progetto Vitali, cancellando il contratto con i privati.
Opinione nota che noi abbiamo già espresso da tempo.

Già sulle scale, appena aperto, c'è stato chi ci ha chiesto di chiuderlo, poi, quando abbiamo cercato di entrare nella sala, si è precipitato un addetto alle cerimonie del Comune, certo Cremonini, il cui incipit è stato questo: "se volessi entrare in casa sua, non mi farebbe entrare, e questa non è casa vostra".
Alla nostra osservazione che ci trovavamo in un luogo pubblico, precisava che era un luogo pubblico solo da mezzogiorno, orario di apertura e minacciava di chiamare le forze dell'ordine (due vigili che si tenevano alla larga).
Mai avremmo pensato di trovarci nelle condizioni di essere impediti di esprimere il nostro pensiero, ma ai tempi di Sergio Gaetano Cofferati, anche questo può succedere!
'A ridatece er Guazza!!!!!!!!!!!!!!!!