Una cinquantina di attivist* del collettivo Guai a chi ci tocca e della rete QueeringBo hanno dato vita oggi pomeriggio ad un'azione simbolica e di comunicazione contro la farmacia Sacchetti di via d'Azeglio 50. "Pillole" di polistirolo e preservativi hanno invaso la farmacia che è stata poi tappezzata di adesivi "Boicotta chi decide per te" e "Decido io". In questa farmacia infatti non viene venduta la pillola del giorno dopo per presunte motivazioni "etiche"di obiezione di coscienza di chi ci lavora. Motivazioni queste assolutamente inconsistenti visto che tali farmaci non sono abortivi ma anticoncezionali e di conseguenza l'obiezione di coscienza, così come definita dalla legge194/78, non sussiste. Una pratica intollerabile che gioca con la vita delle donne che ogni giorno vedono i loro diritti di autodeterminazione sempre più attaccati da istituzioni politiche e religiose. Inoltre al presidio hanno partecipato i "medici" del Genital Hospital, medici particolari il cui compito è quello di curare omofobia e xenofobia, in vista del Bologna pride il 28 giugno.
:::Lo strano caso del Dottor QueeRing e Mister Pride:::
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- Azione alla farmacia
- Stefania (Guai a chi ci tocca)
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