In via Marsala un happening di solidarietà a Sam, contro il razzismo


5 giugno 2008

Il 14 maggio scorso, a pochi metri dalla Sala dell'Angelo, in via San Mamolo (all'incrocio di via Codivilla), un quarantenne bianco scende dalla macchina e si avventa contro un giovane camerunense che aveva "osato" infastidirlo con un colpetto di clacson: "Sporco negro, che cazzo fai, ti spedisco in una scatola a casa tua. Chi cazzo credi di essere negro di merda". E poi, prendendolo per la camicia, "ti spacco la testa negro puzzolente". La scena si svolge davanti all'indifferenza di tante persone, solo pochissime dicono qualcosa.

Il 3 giugno, Sam, un barista camerunense di 43 anni che gestisce il "Cafe' Rubic" di via Marsala, in seguito a una normale discussione di vicinato, viene apostrofato da alcuni residenti del palazzo con una frase ormai classica: “Attento negro, continua a fare cosi' che ti rispediremo indietro in Africa”.

Il 5 giugno, in una lettera a Repubblica, un lettore denuncia alcuni episodi di razzismo a Bologna:
1) in via Marsala, un ragazzo minuto con la maglietta con Carlo Giuliani viene affrontato da un altro giovane con la maglia del Bologna che gli si avventa contro gridando: “il tuo voto qui non vale nulla, a sentire come parli tornatene in Terronia”. Poi alzando il braccio destro col saluto romano, se ne va gridando “vincere… vincere”.
2) In via Petroni, un altro esaltato, passa davanti a un kebab e grida: “Ve ne dovete andare”. Poi prende un asse di legno e la scaraventa in mezzo alla strada.
3) In via San Vitale un uomo di colore, vicino ai sessanta anni, in tuta da operaio, chiede un’informazione in un bar per andare in via Belmeloro. Il gestore, gridandogli “te ne devi andare… prendi contro la gente” esce da dietro al bancone e lo spinge fuori dal locale.

Sono tutti episodi di razzismo… troppi!
E’ quindi da apprezzare la proposta, fatta dai soci del Cafè Rubic, di lanciare un happening di risposta alle offese razziste subite da Sam e agli altri episodi di razzismo e intolleranza avvenuti in città, per domani, venerdì 6 giugno dalle ore 18 alle ore 24, in via Marsala 31d.
Vuole essere una “ serata di indignazione, parole, sorrisi e pensier, con la proiezione contemporanea senza audio, sui muri di via Marsala, di un film bianco e di un film nero”.
Si legge nel comunicato che promuove l’iniziativa: “Le offese e le minacce razziste subite dal barista Sam meritano la solidarietà dei bolognesi che non ci stanno, di tutti quelli che rispondono con indignazione alle aggressioni e con un sorriso all’ignoranza”.