Venerdì 25 aprile'08 in piazza dell'Unità

25 aprile: giornata delle Resistenze popolari

Le realtà antifasciste bolognesi, per celebrare il 25 aprile in nome dell'antifascismo e dell'antirazzismo, propongono corteo in bici e presidi itineranti a partire dalle 13 in piazza di Porta Lame, per finire alle 16 in piazza dell'Unità, dove si continuerà con musica e infopoint.
22 aprile 2008 - nca Malabocca

antifa Il 25 aprile del 1945 i partigiani milanesi impugnarono le armi e liberarono la città dai nazisti e fascisti, scatenando una reazione a catena in molte zone d'Italia che seguirono l'esempio di Milano. Questa giornata di lotta di popolo contro i fascisti, è vista da tanti come una semplice rimembranza da celebrare con retorica e ipocrisia. Le istituzioni e molte persone tendono a nascondere quale fosse la vera essenza della Resistenza, ossia l'essere lotta armata contro una dittatura nazifascista, non solo in nome della libertà, ma anche per l'uguaglianza e la giustizia sociale.
Dopo più di sessant'anni si sente il bisogno di fare queste precisazioni, di ribadire che l'antifascismo è un valore che si pratica nella quotidianità, mettendosi al fianco degli immigrati, dei precari, delle donne; è lottare contro le discriminazioni di ogni genere, che siano di status sociale, sesso o razza.

Passato tutto questo tempo, ci si può chiedere se non sia anacronistico parlare di Resistenza. Forse non solo non lo è, ma è indispensabile continuare a farlo. L'Italia se da lontano può sembrare un paese libero, vista da vicino ha molti nei. Quelli più grandi stanno in parlamento, ma ce ne sono altri che si nascondono e agiscono in modo costante e che purtroppo negli ultimi anni hanno trovato un terreno fertile per proliferare e uscire allo scoperto. Negli ultimi tre anni (dal gennaio 2005 all'aprile 2008) sul nostro territorio si sono verificate 262 aggressioni fasciste e 98 atti vandalici inneggianti al nazifascismo, e sulla maggior parte di questi atti i media ufficiali hanno taciuto. Sebbene la facciata dell'Italia, quella presentata e blaterata fino allo stremo nella recente campagna elettorale, sia di democrazia e giustizia, la realtà che si vive è diversa: è fatta di diffidenza e pregiudizio, di omofobia, sessismo, xenofobia.
Questi atteggiamenti negli ultimi anni sono aumentati, sono diventati più forti perchè alimentati da una politica statale di sicurezza, repressione e controllo; si fomenta l'odio per il diverso attraverso un'informazione ufficiale che mira a creare panico e allarmismo sociale. In un'atmosfera del genere è facile capire come idee e pratiche dichiaratamente fasciste di gruppi quali Forza Nuova, Fiamma Tricolore o apertamente razziste come Lega Nord, possano prendere piede e come le loro azioni squadriste vengano difese e anzi incentivate.

Guardando quindi con occhi critici la realtà, risulta fondamentale ribadire che il 25 aprile è una data simbolo dei valori di antifascismo, di lotta per una società di libertà e uguaglianza sociale, e come tale deve essere vissuta, sentendo che questi valori non hanno perso d'importanza, ma anzi sono da difendere praticandoli quotidianamente.
Per questa giornata le varie realtà antifasciste di bologna hanno organizzato un corteo a cui partecipare a piedi o in bici, che partirà da piazza di Porta Lame alle 13, per portare in tutta la città la voce dell'antifascimo attraverso dei presidi itineranti, uno dei quali è previsto per le 14.30 a piazza di Porta Galliera. Il tutto confluirà poi verso le 16 in piazza dell'Unità, per continuare con musica, infopoint e interventi dal microfono aperto. La giornata è inserita nel programma Primavera antifascista e antirazzista iniziata domenica 20 aprile con un partecipato presidio per i diritti dei migranti, e si concluderà sabato 26 aprile con una serata dedicata ai canti delle resistenze, dalle 21 presso il Castello di Bentivoglio.

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