Mercoledì 16 aprile'08, alle ore 21

Cittadinanze imperfette a Vag61

L'Officina dei Media Indipendenti di via Paolo Fabbri 110, a Bologna, ospita un incontro con Eva Rizzin e Piero Colacicchi di OsservAzione, ne quale verrà presentato il Rapporto sulla discriminazione razziale di rom e sinti in Italia. Nel corso della serata verrà proiettato il documentario "Suspino - un grido per i rom".

11 aprile 2008

Suspino Vag 61, Via Paolo Fabbri 110, Bologna

Mercoledì 16 aprile, alle ore 21

“Cittadinanze imperfette - Rapporto sulla discriminazione razziale di rom e sinti in Italia”

saranno presenti all’incontro:
Eva Rizzin e Piero Colacicchi di OsservAzione

Al termine del dibattito verrà proiettato il documentario
SUSPINO un grido per i rom

OsservAzione è un centro di ricerca azione contro la discriminazione di rom e sinti, è un'associazione di promozione sociale che nasce ufficialmente nel 2005, ma con una lunga storia alle spalle. Un primo gruppo di lavoro a cui è possibile fare riferimento si era costruito verso la metà degli anni '90 intorno al progetto editoriale de L'urbanistica del disprezzo (manifestolibri). Il libro, diventato poi uno dei riferimenti principali per coloro che criticano le politiche italiane per rom e sinti, raccoglieva contributi da varie città intorno ad alcuni temi cruciali: la critica del modello "campo nomadi", la denuncia del razzismo istituzionale e non verso i rom e i sinti, il tema cruciale dei diritti negati.
Successivamente, ci si è incontrati con la costituzione della rete Conares, il coordinamento nazionale rom, sinti e gagé, che ha partecipato ad alcune delle battaglie più significative per i diritti dei rom e dei sinti in Italia, contribuendo a far conoscere in Europa le gravi forme di discriminazione, razzismo e segregazione che colpiscono queste persone in Italia. Il paese dei campi, il rapporto sulla discriminazione razziale di rom e sinti in Italia, pubblicato e diffuso in tutta Europa dallo European Roma Right Center (ERRC) e alla cui preparazione abbiamo contribuito, ha generato un processo a catena che ha portato la Commissione delle Nazioni Unite contro il Razzismo e la Discriminazione (CERD) e la Commissione Europea contro il Razzismo e l'Intolleranza (ECRI) ad esprimere pubblicamente pareri critici verso l'Italia e le sue politiche verso rom e sinti.

EVA RIZZIN
Eva Rizzin ha conseguito il dottorato di ricerca in geopolitica e geostrategia presso l'Universita' di Trieste nel 2007. Appartenente alla minoranze sinta, è attiva nella lotta per il diritti di sinti e rom in Italia ed è anche tra i fondatori di OsservAzione.

PIERO COLACICCHI
Piero Colacicchi, oltre che essere tra i fondatori di OsservAzione, è membro dell’Associazione per la difesa dei diritti delle minoranze di Firenze, ha insegnato negli Stati Uniti e all’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Artista, è anche autore di numerosi saggi sui diritti civili e collabora a varie riviste, tra cui Roma RightsQuarterly Journal.

CITTADINANZE IMPERFETTE
Cittadinanze Imperfette. Rapporto sulla discriminazione razziale di rom e sinti in Italia, a cura di Nando Sigona e Lorenzo Monasta, Edizioni Spartaco, 2006 Rom e sinti, quelli che comunemente chiamiamo "zingari" o "nomadi", sono la minoranza etnico-culturale più discriminata d’Europa. Come documentano i numerosi casi riportati in questo volume – il primo rapporto sulla discriminazione razziale di rom e sinti presentato da osservAzione e redatto da Nando Sigona e Lorenzo Monasta – anche in Italia questo popolo è oggetto di discriminazione in molti ambiti, in molti modi e da parte di diversi soggetti, talvolta anche istituzionali. Una discriminazione che si manifesta nella vita di tutti i giorni, nella scuola, sul lavoro e nella negazione del diritto ad un alloggio adeguato, come ha denunciato recentemente il Comitato Europeo per i Diritti Sociali. Una discriminazione che arriva fino al rifiuto di riconoscere ai rom e ai sinti lo status di minoranza nazionale.
I “campi nomadi”, tanto quelli legali quanto quelli illegali, di cui si parla solo quando qualche bambino muore nell’incendio accidentale di una baracca o di una roulotte, sono il risultato di politiche pubbliche razziste che segregano chi è ritenuto irriducibilmente diverso. Essi sono il luogo dove i diritti dei residenti sfumano, dove la discrezionalità di chi ha il potere diventa la regola, dove la normalità dell’abuso e dell’ingiustizia è tanto palese, estesa e radicata da diventare, dicono gli autori, paradossalmente quasi invisibile.
Nelle politiche pubbliche i rom e i sinti sono assenti, senza voce. Quello che si vede, con poche importanti eccezioni, nella migliore delle ipotesi, sono simulacri di partecipazione, laddove le decisioni vengono prese da altri referenti in altre sedi. Nella peggiore, invece, rom e sinti sono meri oggetti, nuda vita, da utilizzare come spauracchi per mobilitare elettorati benpensanti e spesso razzisti.

SUSPINO – UN GRIDO PER I ROM
Il documentario “SUSPINO un grido per i rom” lancia uno sguardo disincantato verso la persecuzione che continua ad affliggere la minoranza europea più numerosa e umiliata. Con la caduta del comunismo e il rafforzamento del nazionalismo di destra, i rom (o zingari, come vengono chiamati in modo spregiativo) sono diventati il capro espiatorio delle nuove democrazie dell'Est Europa. A causa di violenti conflitti e discriminazioni, decine di migliaia di rom dell'Europa Orientale stanno scappando dai loro Paesi. Questo film parla della Romania, dove la più grande concentrazione di rom in Europa è considerata ‘nemico pubblico', e dell'Italia, dove i rom sono considerati nomadi e relegati a vivere nei campi. Qui gli vengono negati i diritti umani fondamentali concessi ai rifugiati e ai cittadini stranieri.