Venerdì 4 aprile'08, dalle ore 20: torna il Tinello del Vag

La paura bussa alla porta… il coraggio la apre

Quasi tutti i venerdì, in via Paolo Fabbri 110, a Vag61, si fa spettacolo a tema, questa settimana è la volta del “Coraggio”. E’ cabaret ma non proprio, è teatro civile ma non proprio, è performance ma non proprio, è comico… è tragico, è reale e surreale... insomma è un modo per stare insieme ed affrontare delle tematiche che ci fanno pensare...

1 aprile 2008

La Compagnia del Tinello, piccola compagnia a conduzione familiare ruota attorno ad alcune indiscusse protagoniste: la padrona di casa, "Sonia Serotti Single per Scelta (degl'altri)", interpretata da Cristina Bignardi; la "Patata con le ali", anchorwoman de noantri, al secolo Erika Cavina; la «pulce pazza» Rita Felicetti con i suoi delicati monologhi.
Queste tre donne, tra loro molto diverse, sono affiancate come sempre dalla nonnina del mixer, dalla zietta factotum, dalla nipote in trasferta, e dallo zio Fester.

davide-golia Alle ore 20 c’è una cena con le “spezie del Coraggio” che fa il verso al tema della serata (Pollo al curry con riso pilaff allo zenzero. Cioccolatain tazza maya al peperoncino. Per prenotarsi 333/6269454)

C'è un piccolo palco e una scenografia accogliente… alle 21,30 si alza il sipario.

C'è un pubblico, c'è gente bella, si beve, si ride, si mangia... ci si muove... e ci si commuove.

C’è anche uno strambo telegiornale che si chiama TGT(inello).

Nella serata sul Coraggio, verranno raccontate le storie di:

- Iqbal Masiq, il bambino pakistano di dodici anni che ha osato ribellarsi alla sua condizione di semi-schiavitù come tessitore di tappeti denunciando i suoi sfruttatori e, per questo, è stato ucciso.

- Rosa Parks, una delle figure più significative del movimento per i diritti civili degli afro-americani. Il 10 ottobre 1955, a Montgomery, nell’Alabama, profondo Sud degli Stati Uniti, si rifiutò di lasciare il posto a un bianco sull’autobus che la riportava a casa. Per questo gesto di protesta contro la segregazione dei neri sui mezzi di trasporto pubblici fu arrestata. La sua carcerazione scatenò le proteste della comunità nera, che iniziò un boicottaggio dei mezzi pubblici durato un anno e sedici giorni, cioè fino a quando la segregazione sugli autobus fu vietata.

- Petronille Waweka. Nella nebbia di una mattina rurale africana, un grosso leone incontra il cammino di una giovane donna che va a lavorare nei campi. Agitando la coda, lui la guarda negli occhi, pronto a sbranarla. Ma lei non si spaventa, sa cosa fare. Muovendosi lentamente, si inginocchia e poggia la zappa al suolo. Guardandolo negli occhi, comincia a parlargli, dolcemente. “Non sono tuo nemica”, gli dice, sto solo andando nei campi, e non ti farò del male. Il leone la fissa. La donna resta in silenzio. Passano alcuni istanti interminabili e, con uno schiocco della coda, il leone salta via. Petronille Vaweka, una politica del Congo Nord Orientale, è cresciuta ascoltando questa storia sul coraggio di sua nonna. E’ un racconto che ha segnato la sua vita, dedicata ad usare il potere delle parole per disarmare le milizie armate che assediano i villaggi in quest’angolo di Africa.

- Franca Viola, nata ad Alcamo nel 1947, fu la prima donna siciliana a rifiutare il matrimonio riparatore, diventando un simbolo della crescita civile dell'Italia nel secondo dopoguerra e dell'emancipazione delle donne italiane.

- Peppino Impastato, assassinato dalla mafia a 30 anni, per ordine di Tano (seduto) Badalamenti (come lo chiamava Peppino dai microfoni di Radio Aut), ribellandosi al clima mafioso del suo paese (Cinisi).

- Yvonne Nonceba, ha 50 anni e da 15 è in prima linea nella difesa delle donne delle baraccopoli di Capetown. Insieme ad altre donne coraggiose, è riuscita a dar voce ai diritti loro diritti. In Sudafrica ogni 6 ore una donna viene uccisa dal marito.

- La cassiera della Esselunga di Milano, prima costretta a farsi la pipì addosso perchè la gerarchia aziendale le ha negato la pausa e poi è stata vittima di un'aggressione negli spogliatoi da parte di “ignoti”. Lei ha avuto il coraggio di denunciare i soprusi che ha subito, senza paura di farlo da sola.

- i «Cavalieri della Pace».

E, alla fine…Sonia Serotti si cimenterà con Orazio Coclite… che, nel 508 avanti Cristo, dimostrò grande resistenza e coraggio impedendo da solo il passaggio degli Etruschi di Chiusi, comandati dal re Porsenna, sul ponte Sublicio. Poco dopo si udì uno frastuono di assi e di travi spezzate: il ponte crollò, trascinando con sé Orazio ed alcuni soldati etruschi. Ma in questo modo la città si salvò dall’attacco (certo che i personaggi con cui la Serotti si cimenta sono un bel po’ impegnativi).

Dai venite venite!.. vi verrà chiesto qual è la cosa più coraggiosa che avete fatto nella vostra vita… e voi dovrete risponde