2 aprile: Cobas Day per i diritti sindacali

I Cobas organizzano a livello nazionale una giornata di mobilitazione per i diritti sindacali intitolata "basta con la casta", denunciando che accanto alla casta politica esiste una vera e propria casta sindacale di Cgil, Cisl e Uil. Iniziativa in tutta Italia, a Bologna presidio e volantinaggio in piazza Re Enzo dalle 17.

Comunicato dei Cobas:

2 aprile, 3° Cobas Day per i diritti sindacali.
Basta con la casta.

Mentre attenzioni e polemiche investono l'intera casta politica, quel vastissimo ceto di centinaia di migliaia di persone della politica istituzionale che simula scontri inter-partitici ma poi collude a livello nazionale e locale nella gestione quotidiana del potere, un'altra casta, che neanche si sottopone a votazioni nazionali per dimostrare almeno una rappresentatività formale, resta intoccabile: è quella di Cgil, Cisl, Uil che da decenni monopolizza i diritti sindacali.

Da anni ci battiamo contro questo intollerabile regime. Le nostre iniziative mirano a far recuperare ai lavoratori/trici quei diritti sindacali e democratici che sono stati annullati dalla oligarchia dei sindacati concertativi. La rivendicazione fondamentale è la restituzione del diritto di assemblea in orario di servizio per tutti i sindacati e gruppi di lavoratori/trici. In generale, per una vera democrazia sindacale dovrebbero essere rispettati almeno i seguenti criteri:

1) la rappresentanza nazionale di categoria va stabilità mediante elezioni su liste nazionali, a cui possano partecipare tutti i lavoratori/trici di quella categoria, compresi i precari in servizio;

2) non raggiungere la rappresentatività in un'elezione non deve impedire di riprovarci alla successiva, conservando i diritti di assemblea e propaganda nei luoghi di lavoro;

3) nelle elezioni delle RSU non ci devono essere quote garantite a nessuno, come invece avviene ora nel lavoro privato (33% assegnato ai confederali a priori);

4) i dipendenti nei luoghi di lavoro privato e i pensionati devono potersi iscrivere, mediante trattenuta in busta-paga, a qualsiasi sindacato;

5) ogni accordo, locale o nazionale, va sottoposto a referendum vincolante tra i lavoratori.

Questo insieme di elementari regole richiederebbe una Legge sulla rappresentanza sindacale davvero democratica, che è per noi obiettivo fondamentale.
Ma, in tempi rapidi, almeno il diritto di assemblea nei luoghi di lavoro in orario di servizio va garantito a tutti/e.

Sit-in e presidi si svolgeranno a:

ROMA (V.dell'Umiltà, sede nazionale Forza Italia, ore 17),

NAPOLI (V.S.Tommaso d'Aquino, sede Partito Democratico. Ore 16.30),

VENEZIA (Campo S.Geremia, sede RAI, ore 16.30),

PADOVA (P.zza Antenore, Prefettura, ore 17.30),

SASSARI (V. Mazzini, sede Partito Democratico, ore 17),

ANCONA (P.zza Roma, ore 17),

LUCCA (P.Grande, Prefettura, ore 16),

BOLOGNA (P.zza Re Enzo, ore 17),

TORINO (P.zza Palazzo di Città, sede Partito Democratico, ore 17),

SALERNO (P.Caduti di Brescia ore 17.30),

TRIESTE (P.zza della Borsa ore 17),

PISA (Corso Italia, Comitato elettorale PD, ore 17.30),

PALERMO, TARANTO, MASSA CARRARA, RAVENNA, SAVONA, FIRENZE, LIVORNO, LATINA, BRINDISI, ORISTANO

Cobas