Dopo i numerosi attacchi degli ultimi tempi alle esperienze di autogestione (la revoca della convenzione al Livello57, la possibilità di un sequestro per il Laboratorio Crash! e le multe e la notifica ricevuti dal Vag61), questa mattina diverse decine di attivisti degli spazi sociali bolognesi hanno simbolicamente occupato gli uffici dell'assessore Anna Patullo, portando centinaia di richieste di autorizzazione (fasulle) da parti di vari gruppi informali di cittadini ed un documento comune elaborato da tutti gli spazi che sconfessa il tentativo dell'assessore di dividere gli spazi sociali in buoni da una parte e cattivi dall'altra.
Nel corso della conferenza stampa che ne è seguita è stata evidenziata la volontà di portare in città, nelle prossime settimane, percorsi di lotta condivisi che mettano in luce le deficienze di questa amministrazione riguardo gli spazi e le politiche giovanili. Da parte del Vag61 è stata dichiarata la volontà di continuare a portare avanti tutte le iniziative in cantiere ignorando la notifica
che, viceverse, intima si sospenderle subito pena l'apposizione dei sigilli allo spazio. Inoltre il centro sociale di via Paolo Fabbri ha esplicitamente dichiarato la volontà di sospendere il pagamento dell'affitto fino a quando le multe non verranno cancellate e la notifica di sgombero ritirata.
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