E' stata pubblicata il giorno di Natale l'ordinanza del Sindaco che limita la vendita di bevande alcoliche da asporto durante i festeggiamenti per l'anno nuovo. Il provvedimento riguarda il "nocciolo" del centro storico attorno a Piazza Maggiore, ossia l'area compresa tra le vie Farini, Carbonesi, Barberia, piazza Malpighi, Marconi, Riva Reno, Galliera, Falegnami, Righi, Moline, Castagnoli, Petroni, piazza Aldrovandi, Guerrazzi, Cartolerie, Castiglione, ed è estesa anche ai dintorni della Stazione Centrale, ossia Piazza XX Settembre via Indipendenza bassa, via Irnerio, Piazza VII Agosto, Via Dei Mille.
In questa vasta area scatta dalle ore 16.00 il divieto di vendere bevande alcoliche, nonché qualsiasi bevanda in vetro o lattina, per bar, locali e ambulanti ("paninari" e simili); dalle ore 20.00 per esercizi commerciali e artigianali, come i minimarket gestiti in gran parte da migranti (i cosiddetti "pakistani").
Nelle zone non interessate dall'ordinanza (tra cui ad esempio Strada Maggiore dal portico dei servi alla porta, via S.Vitale bassa, e le vie Centotrecento, Mascarella e Borgo di S.Pietro, dove non è difficile trovare locali e alimentari aperti anche tardi) resta valido lo stop alla vendita da asporto alle 22.00 come da regolamento in vigore dall'8 gennaio scorso.
Poco di cui stupirsi. Non poteva certo andare giù al Cinese che la sua Bologna law&order si trasformasse per una notte in un paese dei balocchi: così, un po' Tex Willer, un po' Mastro Lindo, può compiacersi di una bella serie di restrizioni, in nome della "civile convivenza", per "prevenire i rischi a danno della sicurezza" e "garantire l’igiene nelle strade e negli spazi cittadini".