I numeri del CPT di via Mattei nel rapporto 2007 della Garante Desi Bruno


28 dicembre 2007

Lo scorso 21 dicembre la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, avv. Desi Bruno, ha visitato il CPT di via Mattei per verificare i lavori di ristrutturazione del centro, in corso di ultimazione.
Al momento della visita le persone trattenute presenti erano 34, tra cui un cittadino comunitario rumeno. La capienza, a decorrere dal mese di gennaio, sarà di 75 persone, 50 uomini e 25 donne, per tornare a quella regolamentare di 95 posti nel mese di febbraio. A lavori ultimati saranno presenti due parti distinte, una per gli uomini con capienza regolamentare di 50 posti, e una per le donne con 45, in aumento rispetto al passato. Le due sezioni saranno dotate di mense autonome.
Nel resoconto della Garante si legge che nel 2007, con i lavori in corso, le persone trattenute nel centro sono state complessivamente 538, di cui uomini 345 e donne 193.
Le provenienze sono dal Marocco (123), Tunisia (75), Nigeria (49), Moldavia (45), Algeria (42), Albania (33), Ucraina (25), Senegal (17), Cina (14), Jugoslavia (13), Equador e Russiia (8), Pakistan (7), Brasile e Ghana (6), Bangladesh, Bolivia e Romania (5), Bielorussia, Bosnia, Egitto, Macedonia, Perù, Repubblica Dominicana e Serbia (3), Colombia, Croazia, Georgia, India, Iran, Libano, Liberia, Sierra Leone, Siria e Sri Lanka (2), Camerun, Costa d'Avorio, Cuba, Filippine, Iraq, Kenia, Libia, Palestina, Somalia, Turchia, e Uruguai (1).
Nel rapporto viene segnalato il caso di un cittadino moldavo, presente al Centro, in attesa di espulsione, benché sul territorio italiano da 15 anni, con regolare contratto di lavoro, al quale è stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno ritenendo che il matrimonio celebrato con cittadina italiana molti anni prima non fosse valido.
Nel corso del 2007 le persone che hanno fatto richiesta per il riconoscimento dello status di rifugiato sono state sessantatre e quattro le donne che hanno fatto richiesta di permesso ai sensi dell’art. 18 della legge sull’immigrazione.
Rispetto al numero delle persone effettivamente espulse dal territorio a seguito di trattenimento del CPT risulta essere nell’ordine del 50%.