Il Sulpm chiede nuove pistole, spray e manganelli per i vigili di Bologna


18 dicembre 2007

Per la prossima manovra di bilancio 2008, Il Sulpm, il sindacato autonomo della polizia municipale, mette sotto l’albero del Comune di Bologna una bella “letterina di Natale”: pistole in polimere (a scelta tra una Tanfoglio calibro 9 e una Beretta), leggere, nuove e maneggevoli, manganelli e spray urticante.
E poi ancora: assunzioni di vigili urbani, automezzi dotati di "gabbiotto" posteriore per gli arrestati, un sistema di fotosegnalamento digitale da allestire all'interno del comando della Polizia Municipale simile a quello della Questura e, per finire, pure un restyling delle "fatiscenti" sedi nei nove Quartieri di Bologna.
Questa corposa lista della spesa è stata presentata da Massimo Fagnoni (responsabile del Sulpm a Palazzo d’Accursio, sindacato che conta 120 iscritti tra gli oltre 600 "fischietti" bolognesi) nel corso della seduta della commissione Bilancio del Consiglio comunale, convocata per l'illustrazione della piattaforma delle organizzazioni sindacali rappresentate nelle RSU comunali.
"Come dimostra la classifica del Sole 24 ore Bologna ha compiuto uno scivolone sulla sicurezza: la situazione è grave", ha detto il rappresentante del Sulpm .
Perciò il Sulpm, tra le altre cose, chiede il pensionamento delle vecchie pistole d'ordinanza: “pezzi d'acciaio che pesano oltre un chilo e mezzo e che, soprattutto per gli agenti donna, costituiscono un problema”, ha dichiarato Fagnoni.
Invece, sempre secondo lo zelante pulismano, i modelli in plastica della classica Beretta o della Tanfoglio, peserebbero appena un chilo e, “acquistate in stock costerebbero non più di 700 - 800 euro l’una”.
Fagnoni deborda: “i nostri tecnici le stanno già sperimentando… anche gli strumenti di autodifesa, che continuiamo a chiedere invano da tempo sono previsti da una legge regionale e non si capisce perché a Bologna non possano essere introdotti. Li vogliamo nella dotazione d’ordinanza dei vigili urbani”.
Il rappresentante del Sulpm precisa ancora: “anche lo spray al peperoncino potrebbe essere un altro buon deterrente per i criminali…”.
Infine (e non è poco), il sindacato autonomo chiede l'introduzione di un sistema per il fotosegnalamento digitale, per mandare in pensione l'antiquato metodo della rilevazione delle impronte sull'inchiostro e di evitare ai vigili di accompagnare i fermati in Questura per l'identificazione.
Insomma, è l’introduzione della “Quarta polizia” che, dalle parti della Destra, da tempo stanno chiedendo. Vedremo cosa risponderà Cofferati.