Secondo il Collettivo Universitario Autonomo, Bologna, da sempre considerata città universitaria, sta cambiando il proprio volto in quello di "epicentro
del delirio securitario". L'obiettivo principale sembra essere
quello di tutela dei "bravi cittadini" nel nome di una legalità che mira a
colpire, più che altro, individui ritenuti al di fuori delle norme sociali
quali rumeni, ambulanti e lavavetri, ma anche studenti e writers.
L'assemblea nasce quindi dall'esigenza di capire e contrastare un fenomeno
che, appoggiato ulteriormente dal pacchetto sicurezza Amato, sta
ulteriormente dilagando su scala nazionale. Si vuole dimostare soprattutto
che degrado e sicurezza, oggi, sono solo parole usate come pretesto per
calpestare le libertà individuali e sotto le quali nascondere le logiche di sfruttamento e di speculazione di chi affitta le case a prezzi inaccessibili e poi si lamenta del "degrado cittadino".
Di tutto questo si discuterà dalle ore 16,30 in Aula 1 di Via Zamboni 38, facoltà di Lettere e Filosofia, con Emilio Quadrelli (università di Genova), il collettivo Scipol di Padova, il collettivo Asso di Milano e il collettivo area metropolitana di Roma.
A partire dalle ore 19, in piazza Scaravilli, si terrà inoltre un aperitivo "riprendiamoci la città! tutti/e in piazza!" nel quale suoneranno Check-point charlie (hip-hop da Bergamo) Leleprox (drum&bass da Milano), con controinformazione e mostre.
"Le nuove politiche governative dei sindaci e delle amministrazioni locali, che abusano del loro potere repressivo, avranno come risultato solo l'incremento del disagio e la disgregazione sociale di chi vuole vivere e riprendersi la città. Sono i nostri bisogni che ci muovono e che reclamano tutto ciò che ci serve, a partire dalla strada".