Anche se i valori superano di poco (di 2) la soglia consentita (50 microgrammi), sono di nuovo alte le pm10 registrate ieri nella nostra città.
Se consideriamo che ai valori è concesso di sforare solo 35 volte all'anno e noi siamo all'83° sforamento, possiamo allora legittimare l'allarme che proviene dalle associazioni e comitati come "Bologna vivibile", "SOS S. Ruffillo" o "Canossa".
Mentre questi premono sulla chiusura della "T" (U.Bassi - Rizzoli - Indipendenza) alle auto nei weekend e sull'accelerazione della pedonalizzazione della zona universitaria, Paolo Natali (presidente della commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture di Palazzo D'Accursio), applaude l'assessore alla Mobilità, Maurizio Zamboni, per essersi dichiarato pronto a mettere in campo misure straordinarie se la cappa di polveri dovesse permanere.
Perciò, in attesa di decidere se l'area bolognese è seriamente danneggiata, lo stesso Zamboni e il presidente dell'azienda di trasporto, Francesco Sutti, discutono sugli interventi di potenziamento del servizio del trasporto pubblico relativamente alle linee urbane durante il periodo natalizio, sul prolungamento del servizio pubblico per la Facoltà di Ingegneria al Lazzaretto e sulla riorganizzazione e potenziamento delle navette urbane.