E' guerra aperta tra Cofferati e il Centro Sociale

Le ragioni del Livello 57

Conferenza stampa per dimostrare che le ipotesi di sgombero, ventilate dal Comune dopo le elezioni, sono "illegali". Esiste infatti una convenzione che deve essere rispettata. E se tutto questo fosse un effetto della "guerra preventiva" alla street rave parade? Alla conferenza stampa erano presenti esponenti dei Verdi e di Rifondazione Comunista che hanno così evidenziato la loro contrarietà all’ipotesi di sfratto sostenuta dall’Amministrazione comunale. Nella giornata di ieri, era stata l’Altra Sinistra, con il presidente della Commissione Cultura del Comune, Roberto Panzacchi, a prendere posizione
7 aprile 2006

antiproibizionismo e giustizia In una conferenza stampa tenuta oggi pomeriggio, il Livello 57 rigetta tutte le tesi con cui l’Assessore Merola nei giorni scorsi ha annunciato lo sgombero del centro autogestito subito dopo le elezioni del 9 aprile.
Insieme a un gruppo di legali, i rappresentanti del Livello hanno mostrato le clausole della convenzione firmata due anni fa, le bollette degli affitti pagate e hanno fatto un resoconto sulle attività caratterizzate soprattutto dall’informazione antiproibizionista.
Alla conferenza stampa erano presenti esponenti dei Verdi e di Rifondazione Comunista che hanno così evidenziato la loro contrarietà all’ipotesi di sfratto sostenuta dall’Amministrazione comunale.
Nella giornata di ieri, era stata l’Altra Sinistra, con il presidente della Commissione Cultura del Comune, Roberto Panzacchi, a prendere posizione: “ Merola? Spero sia solo una sparata elettorale. Sono stupito dell’accelerazione dell’Assessore all’Urbanistica che in un’assemblea tenuta alle Roveri, davanti agli imprenditori del CNA, ha garantito la chiusura del Livello. Si continua a rispondere a insorgenze culturali e sociali solo in termini di ordine pubblico, ma così non funziona. Si tratta di culture che hanno una loro ragione e con cui bisogna confrontarsi. Piuttosto ci si dovrebbe preoccupare per la mancanza di una politica per i giovani da parte dell'amministrazione guidata dal sindaco Sergio Cofferati. Prima o poi bisognerà porselo questo problema. Sulla scuola, per esempio, ci sono delle falle, come hanno dimostrato le Aldini, poi manca un piano sull'intervento sociale
per gli adolescenti, vedi quello che sta succedendo al Poliambulatorio Pilastro… E adesso si riapre anche il fronte dei centri sociali…”.
Ma Cofferati risponde a muso duro: "Cosa c'entra la politica giovanile? Andate a chiedere a quelli delle Roveri. Le due questioni sono separate e, in ogni caso, suggerisco di andare a consultare gli imprenditori della zona industriale, che da tempo lamentano rumore e sporcizia per la presenza del centro sociale. Comunque, su questo tema, ha già detto tutto Merola".
Sullo sfondo dell’intera vicenda, il nuovo tormentone, che ci coinvolgerà per i prossimi mesi, sull’intenzione del sindaco di impedire la steet rave parade, già fissata dal Livello per il 24 giugno.