Torna Naomi Klein, e il suo nuovo libro, edito da Rizzoli, è un pugno nello
stomaco. Altro che No Logo. Siamo alla Shock Economy. Ossia: solo uno
shock - provocato da un cataclisma naturale o dalla violenza intenzionale di
una guerra, del terrorismo, della tortura - può trasformare il politicamente
impossibile in politicamente inevitabile. Sono parole di Milton Friedman, il
guru dell'ultraliberismo, messe in pratica con sconcertante abilità che i
suoi zelanti discepoli. Così, il trauma dell'11 settembre ha permesso a Bush
di appaltare ad aziende private la sicurezza interna e le guerre all'estero;
la ricostruzione dopo l'uragano ha cancellato in un attimo le case popolari
di New Orleans; l'onda dello tsunami ha allontanato dalle coste centinaia di
migliaia di pescatori, liberando le spiagge per nuovi villaggi turistici.
D'altra parte, come ha avuto a scrivere un analista della Halliburton
nell'ottobre del 2006: L'Iraq è stato meglio del previsto. Agghiacciante,
vero?