«I narcotrafficanti ringrazieranno il governo per il contributo ai propri affari, mentre aumenterà il rischio per la salute di migliaia di giovani». Questo, secondo Vittorio Agnoletto, europarlamentare della Sinistra unitaria europea, medico, fondatore della Lega italiana per la lotta contro l’Aids, il possibile risvolto pratico dell’applicazione della tabella relativa alle quantità massime consentite per il consumo personale.
«Nelle strade aumenteranno gli spacciatori di cocaina: molti di coloro che oggi vendono "fumo" sostituiranno la loro merce con cocaina. Avendo infatti il governo stabilito un'unica tabella, con sanzioni uguali per qualunque sostanza, non vi è dubbio che, di fronte allo stesso rischio, agli spacciatori converrà vendere la sostanza più redditizia. E non vi è dubbio che, con i valori soglia stabiliti per ogni sostanza dalla commissione governativa, d’ ora in poi sarà più redditizio spacciare cocaina».
Le cifre del mercato in "piazza"
Quanto ai costi delle droghe e ai relativi guadagni, «sulla piazza – spiega Agnoletto - la quantità di sostanza pura contenuta in una bustina di un grammo di cocaina varia dal 20 al 40 per cento (200/400 mg) e costa circa 70/80 euro. é stata stabilita la soglia per la cocaina a 750 mg, questo significa che lo spacciatore potrà ottenere un guadagno tra 130 e 300 euro senza incorrere in sanzioni penali.
Per la cannabis, nella medesima piazza, il costo di 1 grammo si aggira circa sui 5/6 euro, con una purezza tra il 10 e il 25 per cento; essendo stata stabilita una soglia a 500 mg, lo spacciatore potrà guadagnare tra i 12 e i 30 euro senza incorrere in sanzioni penali».
Il rischio cocaina
«Eppure proprio recentemente gli operatori impegnati nel settore hanno lanciato un drammatico allarme: cresce il consumo della cocaina, sostanza decisamente pericolosa per la salute dei consumatori.
Un allarme inascoltato. Ora non resta che aspettarsi un significativo aumento delle patologie e dei decessi connessi all'uso della cocaina e ai rischi di overdose.
Questo è il risultato di una commissione tecnica scelta con criteri politici, dalla quale sono stati esclusi coloro che realmente lavorano sul campo, nei servizi pubblici e nelle associazioni impegnate nel lavoro di strada. Chi ha stilato le tabelle non conosce la realtà delle piazze italiane.
Con la nuova legge il governo riempirà le carceri di giovani colpevoli di aver fumato qualche spinello in più e con le nuove tabelle riempirà le piazze di spacciatori di cocaina. Un regalo al narcotraffico, una tragedia per migliaia di giovani».