Tredici anni fa Piazza Grande è nata con un'idea: inventarsi un giornale che parlasse della strada, e che potesse essere venduto in strada dalle persone senza fissa dimora.
In questo modo tutti quello che non avevano un lavoro potevano guadagnare qualche soldo in maniera dignitosa, senza ricorrere ad espedienti disonesti, senza dover chiedere la carità, ma vendendo un giornale che parlava anche di loro.
In tutto questo tempo molti bolognesi hanno imparato a riconoscerli, sanno cosa fanno, e il motivo per cui indossano quella casacca. Alcuni stazionano per anni negli stessi luoghi, su e giù per la stessa strada, o fermi allo stesso angolo. Altri si spostano di pi˜, seguono le stagioni o altre indefinite scadenze, e sono meno stanziali. Oggi, dopo tredici anni i diffusori sono entrati a far parte del paesaggio urbano. Eppure, capita spesso che chi non conosce Piazza Grande ci rivolga delle domande su di loro. In questo numero, allora, abbiamo pensato di raccontarvi meglio chi sono, come vivono e da dove vengono questi omini vestiti di arancione.
Negli ultimi anni la strada Ë cambiata. Molte persone che prima vivevano tranquillamente con il proprio stipendio oggi appartengono alla fascia dei nuovi poveri, oppure consumano le proprie esistenze alla ricerca di lavori sempre più precari.
Gli immigrati provenienti da un mondo sempre più terzo, invece, sono in costante aumento. Arrivano in Italia alla ricerca di un futuro, e sono costretti ad un percorso di clandestinità e di sfruttamento.
Oggi i diffusori del giornale sono quasi tutti stranieri: persone di etnia rom, rumeni e slavi provenienti dai paesi della ex Jugoslavia. Ognuno dietro ha una storia di disperazione, di povertà assoluta, di prevaricazioni. Nei loro paesi sono successe cose di cui già si parla nei libri di storia.
Loro sono quell'esercito di invisibili che invece sui libri di storia non ci andranno mai. Non sono mosche fastidiose da scacciare, sono i nostri futuri vicini di un'Europa sempre più grande. Nel gennaio 2007 la Romania entrerà in Europa. Mancano nove mesi, che rispetto ai tempi della storia sono meno di un respiro. Verso gli stranieri si può reagire in diversi modi. Il più sbrigativo è girarsi dall'altra parte e fare finta di nulla.
La redazione di Piazza Grande ha fatto una scelta diversa: “Lo dice il nome, la nostra è una piazza grande, c'è posto per tutti. A volte alcuni dei nostri diffusori possono avere dei comportamenti non molto piacevoli nei confronti dei passanti, disturbando e sembrando troppo insistenti: ce ne scusiamo profondamente. Piazza Grande aiuta chiunque, non fa selezioni troppo accurate. D'altronde pensiamo che se fossero persone disoneste o malintenzionate troverebbero altri modi per guadagnare soldi. Chi chiede di vendere il giornale viene "arruolato" con casacca e distintivo e gli viene chiesto di comportarsi in maniera dignitosa. La maggior parte dei nostri diffusori si comporta in maniera gentile. Dunque siate gentili con loro, rispettarli significa rispettarsi”.
Info
Sito web:http://www.piazzagrande.it
Email: redazione@piazzagrande.it
Il giornale in pdf:
http://www.piazzagrande.it/pdf/giornali%20pdf/2006/aprile%202006.pdf