Oggi, a Roma, è stato presentato “il Registro delle Unioni Civili” che entra in vigore al Municipio X, quello presieduto da Sandro Medici che già ebbe gli onori delle cronache qualche mese fa per la requisizione di alloggi sfitti e per il blocco degli sfratti sul territorio di sua competenza.
Al momento, il Roma X è l'unico municipio della Capitale ad aver approvato il Registro, mentre una proposta analoga è stata presentata in consiglio, ma respinta, all'XI Municipio.
Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma, ha dichiarato: “Il Registro delle Unioni Civili è un importante passo in avanti per i diritti delle coppie di fatto. Finalmente coppie eterosessuali e omosessuali conviventi potranno accedere a una serie di servizi che il Municipio fornisce. Il Registro è un ottimo strumento per tutelare e dare visibilità alle coppie di fatto che per la legge italiana non hanno
alcun diritto ”.
Di tutt’altro tono la presa di posizione del massimo esponente della curia capitolina, il Vicario Camillo Ruini, che parla in un editoriale, apparso sul quotidiano on-line “Romasette”, di “improvvida deliberazione” e di “un atto distruttivo”.
Il cardinale fa sapere che, «sulla base di una serie di premesse discutibili o persino erronee», la giunta guidata da Sandro Medici tenta «di legittimare qualcosa di simile a un matrimonio, attuando una pervicace volontà e scelta ideologica, socialmente distruttiva oltre che inammissibile sul piano giuridico e ancor più su quello morale».
E’ abbastanza evidente che noi siamo dalla parte del presidente del X Municipio.