Anche il PRC di Bologna per il NO all'accordo di Luglio

La segreteria del partito si schiera unanimemente contro l'accordo su pensioni, welfare e competitività e si impegna a spendersi attivamente nella campagna per il No, in controtendenza rispetto alle indicazioni nazionali del partito.
27 settembre 2007

Il PRC bolognese si schiera decisamente contro l'accordo del 23 Luglio, in particolare rispetto "all'innalzamento dell'età pensionabile, al sostanziale mantenimento della legge 30, varata dal governo Berlusconi, che ha precarizzato selvaggiamente il mercato del lavoro, agli ulteriori sgravi fiscali concessi alle aziende nonché all'attacco pericoloso e strisciante al contratto nazionale di lavoro".
Per questo motivo la segreteria "non può condividere il volantino redatto dal partito a livello nazionale, proprio perché non prende posizione".
Il partito si impegna quindi a "produrre materiale di propaganda, da distribuire nei luoghi di lavoro, nelle assemblee, nei volantinaggi in cui chiederemo alle lavoratrici ed ai lavoratori di utilizzare lo strumento del referendum con la massima partecipazione, esprimendo un deciso e motivato No."