28, 29, 30 settembre e 1 ottobre al Dopolavoro Ferroviario di Bologna

La Festa della Sinistra

La Prima Casa a Sinistra organizza una festa che vuole essere un appuntamento popolare, non consumistico, un’occasione di confronto e socialità, finalizzato ad accelerare il percorso di costruzione di un nuovo soggetto politico della sinistra. "Cosa Rossa", "Cosa Arcobaleno", Sinistra Unita, Federazione della Sinistra? Staremo a vedere. L’ascolto sarà la dimensione fondamentale di questo appuntamento. Spazi e strumenti saranno dedicati a raccogliere opinioni e contributi (questionari, interviste, sondaggi).

14 settembre 2007 - Rudi Ghedini (La Prima Casa a Sinistra)

Festa Sinistra Bologna
La notizia è che dal 28 settembre al primo ottobre, nel parco del Dopolavoro Ferroviario, si svolgerà la Festa della Sinistra. La sta organizzando La Prima Casa a Sinistra, con la collaborazione di PdCI, PRC, Verdi e Sinistra Democratica e l’adesione di varie associazioni. Nella serata conclusiva ci sarà il confronto fra i massimi esponenti nazionali dei partiti.
È facile immaginare che i mezzi di informazione cercheranno altro: le polemiche, le divisioni, le differenze inconciliabili, tutto quanto fa spettacolo a sinistra del Partito Democratico. La Festa, invece, vuole essere un appuntamento popolare, accogliente, non consumistico, un’occasione di confronto e socialità, finalizzato ad accelerare il percorso di costruzione di un nuovo soggetto politico della sinistra. Non è un momento qualunque: si è aperto uno spazio enorme al qualunquismo, al disprezzo delle istituzioni e della politica, ci troviamo in una condizione di eccezionalità dalla quale la sinistra può uscire distrutta, se non saprà produrre rapidamente un processo unitario e di reale innovazione. “Se non ora, quando?”, abbiamo intitolato il questionario che contiene le domande sulle ragioni dell’unità e sugli ostacoli che si frappongono. E l’immagine della Festa è quella di un tuffatore che si butta in mare aperto.
Ai partiti chiederemo di parlare, ma soprattutto di ascoltare. L’ascolto è la dimensione fondamentale di questa Festa. Spazi e strumenti saranno dedicati a raccogliere opinioni e contributi (questionari, interviste, sondaggi). La democrazia vive una crisi profonda, nella quale può essere cancellata la stessa nozione di sovranità popolare. Le sedi della decisione si sono ristrette, la crisi dei partiti è innanzitutto crisi della sinistra e della sua idea di partecipazione. Ma in tante donne e tanti uomini rimane il desiderio di un’altra politica. Nei nostri limiti, siamo fra quelli che intendono fare tutto il possibile per restituire speranza e fiducia al popolo della sinistra.

Il programma è consultabile su
http://www.sinistra-er.net