Mercoledì 12 settembre 2007, Via Corelli, per tre ore, è rimasta bloccata al traffico all'intersezione col cantiere Tav.
Davanti, un banchetto per una petizione: subito un centinaio hanno firmato. Sono i cittadini che risiedono accanto al cantiere dell'Alta velocità ferrovaria, a cui si sono aggiunti i loro "colleghi" di rumore e polveri di via Carracci, via Fioravanti e via Toscana. Tutti insieme per protestare, tra l'altro, contro i disagi patiti con i lavori e contro la loro esclusione dagli indennizzi, riconosciuti invece per via Carracci.
Alle 8.30, due cortei con più di cento persone si sono mossi dai sue estremi di via Corelli, a passo lento, scandendo slogan per avere i risarcimenti per i danni subiti e per essere ripagati dai disagi che da anni sopportano a causa dei lavori della TAV.
Ma in via Corelli non è questo il malumore più grave: "Ci sentiamo presi in giro dall'amministrazione" spiegano quelli del Comitato.
Non erano contrari alla Tav, anzi: "Ci hanno definito cittadini modello perché capivamo e accettavamo i disagi, e questo sarebbe stato il fiore all'occhiello di tutti i cantieri. Ma passare da cittadini modello a cittadini pistola è un attimo".
I residenti vorrebbero che il cantiere fosse spostato più a valle, e che si mettesse tra gli scavi e le case una ampia area verde; così come è previsto, tra l'altro, da un progetto mai preso in considerazione.
L'altra richiesta dei cittadini di via Corelli è lo spostamento della strada che dovrebbe scendere da via Toscana, per evitare ulteriori inconvenienti da traffico veicolare , essendo in corso il procedimento di Valutazione di Impatto Aambientale per il Nodo di Rastignano, che sembra a tutt'oggi impantanato negli uffici della Provincia per veti incrociati.
C'è disagio ed insofferenza nei confronti delle istituzioni che fino ad ora non hanno mantenuto le promesse fatte, e si attende la convocazione di un tavolo (come promesso da tempo) che prenda in esame le richieste degli abitanti di via Corelli.
I due cortei si sono incontrati a metà di via Corelli, i cartelli dei manifestanti sono stati presi d’assalto da giornalisti, operatori tv e fotografi accorsi in massa.
A conclusione della manifestazione, come premio delle tre ore di mobilitazione, un ricco buffet.
Oltre ai cittadini di via Corelli, hanno partecipato all’iniziativa il Comitato di via Carracci, il Comitato di via Toscana e dintorni e l’Associazione Musa.