Eccola l’emergenza cofferatiana: 28 multe ai lavavetri dall’inizio del 2007


7 settembre 2007

Libero Mancuso, l’assessore che aveva ipotizzato il foglio di via per reprimere i lavavetri, rispondendo questa mattina a Palazzo d’Accursio a una domanda di attualità, durante il question time, ha snocciolato numeri e valutazioni politiche sugli interventi del Comune in materia di sicurezza.
Dall'inizio del 2007, a Bologna, l'azione di controllo della Polizia municipale, coadiuvata da Polizia di Stato e Carabinieri, ha portato a 28 sanzioni, con tanto di sequestro dei materiali, a carico dei lavavetri “molesti”.
Numeri che segnalano come il tormentone estivo dei lavavetri aggressivi ai semafori cittadini "tutto sommato sia un fenomeno contenuto" e che non ha varcato la soglia “di una realtà criminale”.
Secondo Mancuso, il fatto che Cofferati abbia segnalato
alle Forze dell'ordine il fenomeno dei lavavetri, ha permesso le indagini della magistratura che hanno consentito di "eliminarne alcuni dalle strade" e, in generale, di "contenere nei limiti del fastidio" per gli automobilisti la presenza di secchi e spugne ai semafori. E comunque, per l'assessore, “i cittadini qualche fastidio se lo possano accollare, di fronte al grave fenomeno mondiale di giovani che lasciano i paesi d'origine a caccia di un futuro migliore”.
Per quanto riguarda, invece, piazza Verdi e piazza Santo Stefano, da gennaio 2007 ad oggi, sono stati elevati 179 verbali per violazioni agli articoli di Polizia municipale relativi “al bivacco e ai comportamenti non consentiti negli spazi pubblici”.