Cofferati-Domenici: Ai sindaci poteri di polizia giudiziaria per allontanare gli indesiderati


6 settembre 2007

Non si arresta la voglia di Sergio Cofferati di assomigliare sempre di più al Rudolph Giuliani della “Zero Tolerance”.
Insieme al suo amico e collega Domenici di Firenze (ormai in versione istituzional-legalitaria di “Gianni e Pinotto”) sostiene: “Che ai sindaci e alla polizia municipale possano essere assegnate funzioni di polizia giudiziaria è, in determinate situazioni, di qualche utilità. Parlo però di pochissimi compiti definiti con molta precisione, per non cambiare la natura al ruolo dei sindaci”.
Sulla stessa linea il primo cittadino fiorentino, che non si è detto “contrario a interventi di polizia giudiziaria. Giusto che anche i sindaci, in casi limitati, possano fare ricorso a provvedimenti per allontanare alcune presenze indesiderate”.
Per Domenici, inoltre, “bisogna indicare i casi in cui la polizia municipale può intervenire con poteri analoghi a quelli delle forze dell'ordine”.
Chi è rimasto sbalordito dalle dichiarazioni dei due primi cittadini è il parlamentare di AN e capogruppo al consiglio comunale di Bologna, Enzo Raisi: “la Polizia municipale ha già funzioni di polizia giudiziaria. Ma Cofferati non sa neanche questo?...".