Martedi 5 settembre 2007, un altro impatto devastante contro il sottopasso ferroviario della direttissima Bologna Firenze.
Il mezzo pesante ha vistosamente piegato la barra di ferro a protezione del sottopasso, ed anche il soffitto in cemento è stato colpito duramente perchè ci sono a terra pezzi di cemento.
I vigili Urbani presidiano la strada ai due accessi impedento a chiunque di entrare, ed il traffico in tutte le strade circostanti è nel Caos più completo.
Il savena è in emergenza: perfino macchine che vanno in senso contrario con rischi di altri incidenti.
I mezzi vanno a passo d'uomo e a singhiozzo: mezzi pesanti ed autobus intrappolati.
Via Toscana, Parisio, Armi Mascagni Ghirardini sono un caos completo.
I vigili del fuoco hanno ordinato la sostituzione della putrella di protezione al sottopasso.
Si prevedono 3 giorni di blocco del traffico per consentire l'esegcuzione dei lavori.
Tutto questo succede perchè la classe politica ed ammiinistrativa Bolognese sta inseguendo fumosi ed incerti progetti di infrastrutture futuribili, ma ignorano ciò che la gente sta chiedendo da 15 anni: prima il progetto del NODO, poi il finanziamento.
Ora un procedimento di Valutazione di Impatto Abientale impantanato non riesce aconcludere e a poretare a termine nemmeno il progetto su cui da due anni si sta lavorando.
I cittadini sono esaperati ogni volta di più che succedono questi incidenti.
Sarà necessario che un sottopasso crolli o si collassi e si blocchi la direttissima per capire che è ora di prendere decisioni serie sul Nodo di Rastignano?