Sicurezza e legalità a Bologna

In Comune scatta l’allarme valigia, ma il proprietario arriva prima degli artificieri

Il movimentato equivoco è dipeso da un trolley nero e da un borsone sportivo blu abbandonati all'interno del cortile di Palazzo d'Accursio.

4 settembre 2007

Tutto è avvenuto, prima che a Palazzo d’Accursio arrivasse il sindaco, infatti le porte del Comune si sono riaperte alle 10 e 20 e così Sergio Cofferati ha potuto incrociare un francese che veniva accompagnato fuori dal cortile comunale. Quest’ultimo, suo malgrado, era stato protagonista di uno dei frequenti “allarme bomba a Palazzo”. Il movimentato equivoco è dipeso da un trolley nero e da un borsone sportivo blu abbandonati all'interno del Comune di Bologna al piano terra verso le 7.30.
Le due valigie sono rimaste lì incustodite, per più di due ore hanno fatto temere ai dipendenti comunali che le hanno notate che potessero celare qualche ordigno.
In realtà, il proprietario, un cittadino francese di colore, questa mattina, verso le 7.30, con i bagagli appresso, si è presentato in Comune chiedendo di parlare con l'Urp, l'ufficio per le relazioni con il pubblico. Quando gli impiegati gli hanno detto che era troppo presto e gli uffici erano ancora chiusi, l'uomo ha abbandonato le due valige all'interno del palazzo comunale al piano terra e se n'è andato. Da qui l’allarme “valigia esplosiva”.
Quando, verso le 10, il proprietario è tornato a riprendersele, nel cortile di Palazzo d’Accursio c’erano gli artificieri, gli agenti delle volanti, l'ingresso principale del municipio era stato chiuso.
Nel frattempo i due erano stati spostati in un angolo laterale del cortile; una valigia era stata aperta dai poliziotti ed erano stati trovati solo vestiti e oggetti personali; per l'altra, più pesante, stavano per intervenire gli artificieri, quando tornato il proprietario ponendo fine all'equivoco episodio.

Per scongiurare il ripetersi di eventi di questa natura, sembra che il primo cittadino sia intenzionato ad emettere un’ordinanza che ricalchi quella sui cani, in cui sarà previsto anche per i bagagli una specie di guinzaglio (non più lungo di un metro e ottanta) che ricordi ai “possessori di valige sbadati” la distanza massima dai propri effetti personali.