Sull’Albo Pretorio del Comune di Bologna, alla data del 29 agosto 2007, è stata pubblicata l’ordinanza di sgombero nei confronti di 15 cittadini immigrati, residenti nel Centro di Prima Accoglienza di Via Terracini.
L’ordinanza prevede la decadenza dell'assegnazione dei loro posti letto per non aver pagato la retta di 129 euro mensili da almeno due mesi.
Alcuni degli immigrati (in stragrande maggioranza di origine magrebina) erano nella residenza temporanea comunale dal 2005, altri
dal 2006. Nei giorni scorsi è stata recapitata a molti di loro la disposizione scritta per intimare "l'allontanamento dei signori in elenco" e la "rimozione degli effetti personali presenti nei locali a loro assegnati".
Il Centro di Via Terracini, che era già stato al centro di polemiche politiche l’anno passato per ragioni di sfratto simili a quelli attuali che riguardavano una parte degli ospiti, vedrà, nei prossimi giorni una raffica di sgomberi attuati con la forza pubblica.
Diventa quasi pleonastico rilevare, per l’ennesima volta, che il sistema del bastone o delle ruspe (a seconda dei casi) è la modalità prioritaria che l’Amministrazione Cofferati adotta per rapportarsi ai soggetti sociali più deboli o meno modellabili che vivono nel territorio bolognese.
Non serve più nemmeno dire: al peggio non c’è mai fine.