Oggi 5 mezzi pesanti addetti all’auto-spurgo delle fogne hanno rincominciato la loro attività su via Carracci.
Liberare le fogne da cemento che si è inserito nella tubature mentre venivano collocati i tiranti, per stabilizzare il terreno sotto gli edifici per consentire al cantiere Tav di proseguire i lavori..
Ma ora, dal lavoro massacrante degli operai, che viene condotto a 5 metri di profondità infilandosi con tute bianche, dentro la bolola, oltre alle scaglie di cemento risalgono anche mattoni.
Infatti ci è stato riferito che in taluni punti le fogne hanno presentato livelli di pericolosità ed sono stata armate per poterci lavorare dentro.
In taluni punti è incoerente la connessione dei mattoni e, particolarmente nella parte inferiore, non sempre c'è la continuità della struttura della fogna.
Per questo si potrà verificare una nuova dispersione della parte liquida dei liquami.
Come dire: avremo in futuro una bellissima stazione, tutta nuova , con delle fogne che disperdono liquami nelle falde superciali.
Saremo dunque felici… nella merda.
Forse sarebbe opportuno che qualche tecnico comunale o lo stesso presidente del quartiere Mazzanti (per il quale i lavori Tav sono fatti sempre a “regola d’arte”) si infilassero nelle botole per verificare lo stato delle fogne di via Carracci, da mesi teatro di esplorazioni sofferte con mille problemi.
Forse è opportuno che si comprenda che i cittadini stanno presidiando il loro territorio da queste invasioni: prima i topi, poi i liquami nelle cantine e nei laboratori, poi le lesioni agli edifici, poi il cemento nelle fogne.