Il giorno 16 marzo, alla prima udienza della causa dei genitori della scuola Cremonini -Ongaro contro il Comune di Bologna e contro la Seribo per il mancato rispetto della legislazione vigente in materia di mense scolastiche, il Comune ha dichiarato di non intendere rispettare la legislazione che impone prodotti biologici e tipici nelle mense scolastiche. La Seribo ha aggiunto di non volersi accollare extra costi per il rispetto della legge.
I genitori in segno di protesta contro l'atteggiamento del Comune di Bologna e della Seribo hanno deciso di non pagare la retta della mensa del mese di Maggio 2006 e hanno costituito il “Comitato mense trasparenti, per il controllo della qualità del cibo che va nel piatto dei propri figli”.
Gli obiettivi del Comitato sono organizzare, senza fini di lucro, il controllo della qualità e dell’origine degli alimenti somministrati nelle mense scolastiche; la promozione di iniziative volte a migliorare la qualità degli alimenti, la genuinità e la tipicità; l’assenza di prodotti e componenti in qualsiasi modo nocivi per la salute dei bambini.
Proclamando lo “sciopero della retta” per il prossimo mese di maggio, i genitori hanno dichiarato: “Se la strada della dialettica e delle vie legali non ha portato sinora a nessun risultato, forse l’argomento denaro sarà più convincente”.