Gli abitanti di via Corelli, dopo nove anni di lavori per l’Alta Velocità, alle prese con camion, polveri, rumori, vibrazioni e altri disagi derivanti dal cantiere della TAV, non ce la fanno più. E indicando come esempio i cittadini della Val di Susa, minacciano di scendere in strada attuando blocchi stradali di protesta.
“Sarà una vera e propria barriera di cittadini che impedirà la circolazione del traffico sulla via Nazionale Toscana, fino a quando non si accorgeranno di noi”, dichiara il rappresentante delle 110 famiglie coinvolte nella protesta. “Noi abbiamo sopportato per tanto tempo perché è in costruzione un’opera di interesse pubblico, ma in cambio abbiamo ricevuto solo pesci in faccia e, allora, ci ribelleremo, diventeremo cattivi. In questo paese o sei potente o sei cattivo… altrimenti ti calpestano…”
Gli abitanti di Via Corelli, tra le altre cose, non ancora ricevuto gli indennizzi per i danni subiti dalle loro abitazioni.
Alla protesta, annunciata per settembre, hanno dato la loro adesione e solidarietà i cittadini del Comitato Anti-Tav di Via Carracci.