Il 6 e 7 luglio a Vicolo Bolognetti, dalle 21:30

Performance video-gestuali a Vicolo Bolognetti

Due serate dedicate a particolari tipologie di performance, in cui le videoproiezioni si mescolano ai corpi, l'elaborazione elettronica interviene come un deus ex machina, creando suggestioni ed atmosfere surreali, uniche nel loro genere.

3 luglio 2007

Venerdì 6 luglio: performance onirico-visiva "Occhio X Occhio"

Voce recitante, testi e musiche di Stella Saladino
Scenografia, proiezioni, oggetti di scena di Erica Saladino
Progetto ideato e diretto da Stella Saladino

Dal comunicato di presentazione:

Verrà presentata una selezione del nuovo spettacolo, una sorta di assaggio in vista del prossimo debutto.

Il titolo Occhio X Occhio è già di per sé simbolico, emblematico, metaforico
come l’intero progetto, esso in-globa molteplici significati e rimandi: la moltiplicazione dei punti di vista, il numero 2 con ogni riferimento al doppio, ai gemelli, alla simmetria, alla presenza necessaria di 2 occhi per una visione stereoscopica ed efficiente; il detto popolare, che implica vendette e odio quotidiane, la moltiplicazione scenica della presenza di occhi-globi

Il tema portante è quello della Visione, concetto esplorato ad ampio raggio, rielaborato, ri-significato, rimodellato tramite nuove luci e ombre.
Tutto ha inizio dal quotidiano imbattersi nei nostri limiti fisici, nell’incapacità di convivere con l’altro, che ci conduce spesso a lotte quotidiane e
domestiche; la malattia (altro tema portante) degli occhi, nel senso della non completa capacità di vedere ciò che ci circonda; non solo fisicamente, ma anche per così dire “psicologicamente”, andando a “deformare” il Modo di vedere, il Punto di vista “mentale”, e quindi causando una Rivoluzione Interiore, come una sorta di ribaltamento sulla retina del giudizio critico. Sullo sfondo e sui corpi le immagini proiettate ed ottenute tramite uno studio fotografico sulla realtà, particolari zoomati di oggetti comuni diventano paesaggi e visioni surreali, quasi irriconoscibili.
Si va alla scoperta di ciò che non riusciamo a vedere, piuttosto che tentare di vedere ciò che tutti vedono!
Lo spettacolo ha debuttato il 30 marzo 07 nell’ambito della rassegna teatrale Vetrine di teatro a Bologna; partecipato inoltre alla programmazione del locale Ambasciata di Marte a Firenze, e al Marte live Bologna presso Villa Serena.

Sabato 7 luglio: performance di video-teatro-danza "FFF-ORME"

Performance visivo-sonora

Danz-attrice Anita Miotto
Danz-attrice Viktoria Vandelli
Voce recitante Stella Saladino
Elaborazione elettronica di Andrea Gianessi
Proiezioni e dipinti di Erica Saladino

Progetto ideato, scritto e diretto da Stella Saladino

Dal comunicato di presentazione:

FFF-ORME
in 4 Mo-vi-Menti

Quante volte il nostro pensiero, le nostre fantasie, la nostra personalità, la nostra immaginazione, vengono DISTURBATE da elementi estranei, esterni: dalla riflessione meditativa, spirituale, all’infanzia sognatrice e giocosa dei bambini.
L’immaginazione, la bellezza lottano per la propria sopravvivenza e per crearsi un proprio spazio, ed è in questa tensione drammatica che si mostrano i risvolti surreali ed ironici della realtà di tutti i giorni.

Lo spettacolo nasce dal desiderio di giocare con la parola, con il suo significato, con il suo suono, con la sua forma gestuale, con la sua componente allusiva e immaginativa.
FFF-ORME mette in scena la parola e mostra le orme che essa lascia.

Attraverso le immagini, le allusioni, il suono e la musica, la parola assume varie sfaccettature, acquista nuovi significati: l’ordinaria quotidianità, i ruoli prestabiliti ed imposti dalla nostra società vengono destabilizzati dalla parola, che insinua in essi il dubbio del grottesco e dell’ironico.

Onirico, surreale, meditativo, quotidiano, imprevedibile, simultaneo, grottesco: questi alcuni degli aggettivi che descrivono le atmosfere dello spettacolo.

Articolata in 4 movimenti la performance si avvale della presenza di due ballerine teatranti in scena, che danno forma alla parola e alle immagini a cui essa allude; di musiche rielaborate elettronicamente e mescolate alla recitazione di poesie e testi; di immagini originali che intervengono nello spettacolo come presenza scenica e che allo stesso tempo hanno una funzione scenografica.